La morte di Diego Armando Maradona si riempie di ulteriori ombre e altre tre persone sono state inserire nel registro degli indagati 
Non c’è pace per la famiglia di Diego Armando Maradona, ancora in cerca di risposte dopo quasi 3 mesi dalla morte dell’ex fuoriclasse argentino. In queste settimane vi abbiamo riportato aggiornamenti costanti sulle indagini relative alla scomparsa del Pibe de Oro, con numerose ombre intorno alla vicenda. Dall’autopsia che non ha rilevato medicine necessarie per i suoi problemi cardiaci, alla falsificazione della firma da parte del dottor Leopoldo Luque per ottenere la cartella clinica, agli audio shock dello stesso medico argentino.
Nelle ultime ore, il portale Infobae ha riportato ulteriori novità relative alla scomparsa del Diez. Secondo gli ultimi aggiornamenti, altre tre persone sono state indagate per la morte di Maradona oltre il già citato Luque e la psichiatra Augustina Cosachov. Nel registro delle indagini sarebbero stati aggiunti i nomi dello psicologo Carlos Diaz, che ha curato Diego nei mesi prima della sua scomparsa, l’infermiera Dahiana Gisela, Madrid, che lo ha assistito dopo l’operazione al cervello, e l’infermiere Ricardo Almiron, presente il giorno del decesso nel Barrio San Andres. Nella giornata di domani verrà riascoltata dagli inquirenti anche la cuoca Romina Milagros Rodriguez.
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Morte Maradona: le ultime novità nelle indagini
Non è tutto. I magistrati della Procura di San Isidro, hanno intenzione di analizzare i telefoni di Maradona. Sono due i dispositivi sequestrati dopo la morte, ma prima di qualsiasi controllo, il giudice di garanzia Orlando Diaz dovrà fornire il via libera. Gli stessi magistrati vogliono avere un quadro chiaro della vicenda, allargando il raggio d’azione. Saranno ascoltate le persone che hanno messo piede nella casa di Diego durante le ultime settimane di vita.
Tra queste parleranno Griselda Morel, la psicopedagoga di Dieguito Fernando, il figlio di Diego con Veronica Ojeda, che accompagnava l’ex compagna del Diez nella sua abitazione di El Tigre per le sue visite. La stessa casa presa in affitto con fretta, dopo l’intervento al cervello. Un appartamento non idoneo per una riabilitazione, che aumenta i dubbi intorno ad una vicenda oscura.
