Maradona, lunga agonia prima di morire: i dettagli emersi con l’autopsia

L’autopsia sul corpo di Diego Armando Maradona avrebbe fatto emergere nuovi dettagli sulla sua morte, con l’ipotesi di una sofferenza atroce prima della scomparsa 

Il giorno di Natale sarà passato un mese esatto dalla morte di Diego Armando Maradona, che ha lasciato un vuoto indelebile nell’animo di centinaia di migliaia di tifosi. Numerosissime le dediche fatte alla leggenda argentina, con il Napoli che ha persino deciso di intitolargli lo stadio. Una scomparsa improvvisa, ma accompagnata da molte ombre sulle dinamiche che l’hanno portato via per sempre.

Per comprendere meglio le cause della morte, con la possibile presenza di errori umani che avrebbero compromesso per sempre la salute del Pibe de Oro, i medici specializzati hanno effettuato l’autopsia sul corpo dell’ex giocatore. Il quotidiano spagnolo AS riporta alcuni estratti chiave delle indagini effettuate, che farebbero emergere dettagli importantissimi sulla scomparsa dell’ex fuoriclasse argentino.

Potrebbe interessarti anche: Morte Maradona, un documentario svela le cause del decesso

Maradona, i dettagli emersi con l’autopsia

Maradona, le cause del decesso secondo l'autopsia (Getty Images)
Maradona, le cause del decesso secondo l’autopsia (Getty Images)

Secondo quanto riportato da AS, nell’autopsia sarebbe emerso come nell’organismo del Diez non fossero presenti tracce di alcol o droga. Smentite, dunque, le voci che lo etichettavano ancora come dipendente da alcune sostanze fino agli ultimi giorni di vita. Ciò che invece è stata riscontrata è la presenza di psicofarmaci, probabilmente somministrati da un medico curante. Si tratterebbero di antidepressivi, antiepilettici e un farmaco contro l’astinenza da alcol. Totalmente assenti, invece, le medicine per la sua cardiopatia.

Non è tutto, secondo le analisi, Maradona non sarebbe morto immediatamente. La leggenda argentina avrebbe sofferto per ore nella sua stanza, addirittura 6 o 8, prima di un edema polmonare dovuto ad un’insufficienza cardiaca riacutizzata, con annessa scoperta di una miocardiopatia dilatata.

Dati che arricchiranno le indagini su presunti colpevoli del suo decesso. L’avvocato di Maradona ha presentato degli esposti che sottolineavano presunte negligenze mediche e i risultati ottenuti dall’autopsia rafforzerebbero l’ipotesi di reato per coloro che monitoravano le condizioni di salute dell’ex calciatore.