Juventus, infortunio Morata. Lo spagnolo sta smaltendo l’infezione virale, ancora non è al meglio. Il centravanti ha saltato l’allenamento odierno con i bianconeri: condizioni da valutare, diverse partite a rischio. 
Ancora problemi di formazione per la Juventus che fra tre giorni dovrà affrontare il Verona al Bentegodi per poi concentrarsi sulla Champions League. Pirlo ha già chiarito che la squadra si approccerà a ogni impegno con la stessa intensità e determinazione, ma è chiaro che la sfida dell’Allianz Stadium con il Porto impegna notevolmente la mente dei giocatori: c’è un risultato da rimontare, ma prima bisogna fare i conti con gli indisponibili. L’allenatore soffre maggiormente l’assenza di Arthur: il brasiliano ex Barcellona è un uomo chiave nello scacchiere del mister bianconero. Come se non bastasse Morata dà qualche preoccupazione.
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Juventus, infortunio Morata: l’attaccante in dubbio per Verona e Porto
Pirlo ha specificato che l’attaccante non fosse al top, ragion per cui potrebbe capitare di vedere Cristiano Ronaldo più centravanti supportato sull’esterno da Kulusevski. Ulteriori segnali arrivano dall’allenamento di stamattina a cui Alvaro Morata non ha preso parte. Un recupero per Verona sembra essere altamente improbabile: “Domani saranno valutate le condizioni dell’attaccante che prosegue il proprio recupero dall’infezione virale”, si legge nel comunicato. Navigare a vista, dunque. Questa è la parola d’ordine e l’imperativo a cui la Juventus deve sottostare momentaneamente.
“Siamo la Juventus e dobbiamo essere in grado di giocare al meglio sempre”, ribadisce Pirlo. Non è facile, ma se fosse stato semplice non sarebbe stato nello stile della “Vecchia Signora”: d’accordo che vincere alla Juve è l’unica cosa che conta, ma serve – prima di tutto – essere in salute. L’infermeria bianconera, in questo momento, ha la luce rossa e se non contano le sfumature tanto vale tener conto delle tonalità. Con il rosso ci si ferma e Morata è ai box, in buona compagnia, aspettando tempi migliori che sicuramente coincideranno appena sarà possibile schierare una formazione titolare senza usare il pallottoliere. Pirlo, più che Maestro, attualmente è costretto a fare l’enigmista.
