Insigne, Napoli-Granada è un incubo: bufera social contro il capitano

Insigne, Napoli-Granada è una sfida complicata per il capitano azzurro. Le critiche da parte dei tifosi durante il match di Europa League

Insigne, Napoli-Granada è un incubo: bufera social contro il capitano
Insigne, Napoli-Granada è un incubo: bufera social contro il capitano

I tifosi non perdonano Insigne. Il capitano azzurro, insieme al tecnico Gattuso, è il principale bersaglio sui social. Il malumore durante Napoli-Granada è evidente, per atteggiamento e prestazione.

Dopo il vantaggio di Zielinski e il pareggio di testa di Kenedy, Insigne ha la grande occasione per riportare il Napoli avanti nel punteggio prima dell’intervallo. La sua punizione però sbatte contro la traversa.

Nel finale del primo tempo, che per questo si prolunga per oltre cinque minuti oltre il 45′, la partita si innervosisce. Proprio da un fallo su Insigne, sugli sviluppi di un calcia d’angolo per il Napoli, nasce il testa a testa (non solo metaforico) tra Politano e Kenedy, entrambi ammoniti dall’arbitro.

Subito dopo, l’arbitro estrae il cartellino giallo anche per Insigne per una manata al petto di Brice a gioco fermo.

La prestazione del capitano del Napoli, però, non è piaciuta ai tifosi. Durante il primo tempo della sfida, i tifosi hanno attaccato Insigne, che non ha reso secondo le loro aspettative.

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Insigne, le reazioni dei tifosi durante Napoli-Granada

La posizione in campo viene considerata, non solo da questo tifoso, come troppo arretrata. E dunque più innocua per gli avversari.

Ma anche quando Insigne ha modo di farsi vedere nella trequarti avversaria, in questa serata europea secondo i tifosi non brilla abbastanza. Durante Napoli-Granada, più di un appassionato sottolinea come intorno al capitano ci sia un hype eccessivo e non giustificato rispetto al suo valore.

Anche le scelte che Insigne prende in campo vengono criticate. Un segno di una frustrazione che i tifosi covano da tempo contro la squadra, per il rendimento che non soddisfa, le sconfitte, la luce ancora lontana in fondo al tunnel.

In questi casi, l’allenatore e il giocatore simbolo da cui magari ci si aspetta la giocata risolutiva finiscono ancor più sotto l’occhio del ciclone.