Roma-Shakhtar, Mkhitaryan grande ex: come in Ucraina diventò campione

Roma-Shakhtar, l’ottavo di finale di Europa League, è la partita di Mkhitaryan. Il gioiello dei giallorossi si è rivelato in Ucraina

Roma-Shakhtar, Mkhitaryan grande ex: in Ucraina diventò campione
Roma-Shakhtar, Mkhitaryan grande ex: in Ucraina diventò campione

Una partita doppia contro il passato. Heinrikh Mkhitaryan, come il tecnico della Roma Paulo Fonseca, hanno vissuto momenti importanti della carriera contro lo Shakhtar Donetsk. L’ottavo di finale di Europa League che oppone i giallorossi agli ucraini, in una sfida diventata un piccolo classico moderno del calcio europeo, per l’armeno è davvero speciale.

Allo Shakhtar, dal 2010 al 2013, Mkhitaryan ha evoluto la sua visione del calcio. E’ diventato quel centrocampista offensivo essenziale e verticale che sta conquistando la Serie A. Certo, prima della Roma è stato fondamentale il passaggio in Bundesliga con il Borussia Dortmund. Ma la sua carriera, senza quei tre anni in Ucraina, avrebbe preso probabilmente una piega diversa.

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Roma-Shakhtar, la partita di Mkhitaryan

Mkhitaryan, oggi alla Roma, ai tempi dello Shakhtar (foto Getty)
Mkhitaryan, oggi alla Roma, ai tempi dello Shakhtar (foto Getty)

Avrebbe infatti dovuto trasferirsi in Iran. Ma l’allenatore del Mes Kerman l’ha scartato in un provino del 2010. Così Mkhitaryan è passato per 7,5 milioni di euro allo Shakhtar, allora campione d’Ucraina. In panchina c’era Mircea Lucescu, conosciutissimo anche in Italia. Il rumeno ha avuto un ruolo decisivo nel far decollare la carriera dell’armeno.

Integrarsi, all’inizio, non è stato facile per Mkhitaryan. L’ha ammesso lo stesso Lucescu. Ma il gioiello della Roma di Fonseca ha trovato la maniera di farsi capire subito in campo, grazie alla sua intelligenza calcistica. “La sua comprensione del gioco rimane la sua qualità più preziosa” ha detto Lucescu. A questa, l’armeno tanto amato oggi dai tifosi della Roma aggiunge velocità, tecnica, potenza. E queste sono doti di natura. “Lavorare con lui è divertente, è uno dei giocatori che raggiunge gli obiettivi fissati dallo staff con più frequenza”.

Mkhitaryan sarà uno dei protagonisti più attesi di Roma-Shakhtar. Una partita che di certo che gli scatenerà ricordi comunque piacevoli. Anche se il passato, una volta in campo, non avrà alcun impatto. Proprio con gli ucraini, infatti, l’icona del calcio armeno si è rivelato in Europa. Con lo Shakhtar ha fatto il suo esordio e ha segnato il suo primo gol in Champions League. Era il 2012, prima giornata del girone contro il Nordsjaelland. Lo Shakhtar vinse 2-0 con due reti di Mkhitaryan, eletto miglior giocatore in campo.

Quei gol hanno fatto capire a tanti che la sua evoluzione lo stava portando verso il grande calcio europeo. Il suo talento era pronto per brillare nei principali campionati. E lo è ancora, come sanno bene i tifosi della Roma.