Messi e Cristiano Ronaldo insieme in MLS: ecco cosa c’è di vero

Messi e Cristiano Ronaldo nella stessa squadra. Un’idea che potrebbe maturare in MLS. A confermare ciò è un ex grande giocatore che svela i piani futuri sui due campioni. 

Messi e Cristiano Ronaldo
Messi e Cristiano Ronaldo (Getty Images)

Messi e Cristiano Ronaldo, nemici per una vita calcistica intera che un giorno potrebbero diventare amici. Da  rivani a compagni di squadra: un’ipotesi su cui spesso si è fantasticato. Adesso però, a far pensare che il sogno possa trasformarsi in realtà è David Beckham, il proprietario dell’Inter Miami che in occasione della presentazione della nuova maglia del club, ha detto: “Ho detto dal primo giorno che la nostra accademy è una parte importantissima del club e se possiamo portare giocatori da lì, che abbiamo vissuto e respirato l’Inter Miami, quello è il nostro obiettivo. Ma sappiamo anche che a Miami i tifosi vogliono vedere grandi stelle”.

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Messi e Cristiano Ronaldo insieme in MLS

Messi e Cristiano Ronaldo
Messi e Cristiano Ronaldo (Getty Images)

Giocare in MLS insieme significherebbe mettere insieme determinazione, visione di gioco e qualità tecniche importanti che metterebbero in difficoltà tutti gli avversari. Certo, è un’ipotesi realizzabile quasi al termine delle loro rispettive carriere ma negli Stati Uniti ci sono abituati e si godono lo stesso i grandi campioni. Aspetto confermato dallo stesso Beckham che ha detto: “Abbiamo già giocatori come Gonzalo Higuain e Blaise Matuidi che si aggiungono allo sfarzo e allo stile ma andiamo anche avanti e vogliamo avere l’opportunità di portare qualche grande nome qui. Messi e Ronaldo? I giocatori devono essere giusti per la squadra, avere ancora ambizione e voglia di vincere. Quindi di qualunque giocatore parliamo, dobbiamo assicurarci che sia una priorità. Ovviamente vogliamo prendere grandi giocatori. Miami ha un grande richiamo per chiunque e quel tipo di giocatore è il tipo di giocatore che vogliamo portare qui. Sir Alex Ferguson era un maestro a scegliere il giusto giocatore, non ha sempre portato il migliore al mondo, ma ha portato il giocatore giusto del club e quella è una cosa che ho preso da lui”.