Il Festival di Sanremo sta per iniziare. Dal 2 al 6 marzo la kermesse canora accompagnerà gli italiani, Ibrahimovic si prepara a vestire i panni di co-conduttore: cosa farà l’attaccante. 
Il Festival di Sanremo inizia domani. C’è grande attesa, come da tradizione, curiosità alimentata da diversi fattori: uno è sicuramente la presenza all’Ariston di Zlatan Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic. Il campione rossonero e l’allenatore del Bologna, uniti da una grande amicizia, saranno ospiti della kermesse. Scelta che non ha risparmiato polemiche, soprattutto per gli episodi che hanno coinvolto l’attaccante svedese e il collega interista Romelu Lukaku nel Derby di Coppa Italia non molto tempo fa. Episodio che fa ancora discutere, ma stavolta le parole cessano dinnanzi al dispiegamento di tutta quella che sarà la macchina organizzativa della kermesse canora.
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Festival di Sanremo, Ibrahimovic si prepara: anticipazioni sulla scaletta
La curiosità sale: cosa farà Ibra a Sanremo? Qualche anticipazione prova a darla Amadeus che, in occasione della conferenza stampa della vigilia, si sbottona. “Giocheremo molto sul fatto che lui è milanista, mentre io e Fiorello siamo molto interisti. Stiamo preparando delle cose: vedrete non solo il campione e lo sportivo, ma anche l’irriverente Zlatan. Quello in grado di intrattenere le folle”. Il Direttore Artistico Amadeus promette grandi cose. Un po’ come aveva fatto poche settimane fa Sinisa Mihajlovic. L’allenatore serbo è molto contento di vivere questa particolare esperienza al fianco dell’amico Ibrahimovic: l’allenatore parlerà di sé stesso in maniera seria, con particolare riferimento alla battaglia vinta contro la Leucemia, ma anche in modo ironico.
“Sono più intonato di Ibrahimovic“, ammette il mister, che poi si corregge: “Menomale che non c’è il pubblico, altrimenti sai che figura con Zlatan”. Risate, ironia e serenità. Ce n’è bisogno, specialmente dopo le tensioni vissute in campo e fuori. Le prime indiscrezioni parlano di un duetto che faranno all’Ariston: la canzone, a meno di clamorosi ripensamenti, dovrebbe essere “Io vagabondo”. Un manifesto della canzone italiana per due che l’Italia oramai la vivono quotidianamente: non sarà come avere uno stadio pieno, ma l’emozione resta quella delle grandi occasioni.
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