L’indagine della Procura Federale per la lite tra Ibrahimovic e Lukaku potrebbe portare ad un patteggiamento. Previste comunque delle conseguenze per i due attaccanti
La giornata di ieri è stata cruciale per le indagini sulla lite, sfociata quasi in una rissa, tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku durante i quarti di finale di Coppa Italia dello scorso 26 gennaio. La Procura Federale ha infatti ascoltato l’attaccante belga, che ha spiegato le motivazioni di una reazione così plateale alle parole del centravanti svedese.
Il legame con la madre, questa la chiave della furia di “Big Rom”, andato a muso duro con lo stesso Zlatan dopo che quest’ultimo l’aveva nominata nel suo trash talking. L’arbitro, in quella circostanza, ha ammonito i due giocatori e il Giudice Sportivo ha deciso di non punirli con una squalifica. Entrambi sono scesi regolarmente in campo in campionato e saranno di scena domenica prossima, nuovamente l’uno contro l’altro, nella stracittadina più sentita della stagione.
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Ibrahimovic-Lukaku, patteggiamento nell’indagine: le conseguenze
Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, Lukaku avrebbe spiegato in circa mezz’ora i fatti di coppa, portando così la Procura a formulare un nuovo capo di accusa per Ibra. Da condotta “discriminatoria” a “gravemente antisportiva“. Questo porterebbe ad una squalifica di 2 giornate per lo svedese, riducibili ad una con il ricorso.
Non si esclude, però, la possibilità che avvenga un patteggiamento, portando così ad un’ammenda per entrambi, ma escludendo l’ipotesi di una squalifica. La vicenda, dunque, sembra vicina alla sua conclusione e nei prossimi giorni arriverà il verdetto definitivo. Per il momento i due colossi di Milano si preparano al big match di domenica, dove in palio ci sarà una fetta importantissima dello Scudetto di questo campionato sempre più pazzo.