Ibrahimovic accende Sanremo: messaggio a Lukaku e replica LeBron James

Zlatan Ibrahimovic ha regalato spettacolo in conferenza stampa a poche ore dall’inizio di Sanremo: l’invito rivolto a Lukaku e la replica a LeBron James.

Ibrahimovic Sanremo
Ibrahimovic Sanremo

Stasera inizierà l’edizione numero 71 del Festival di Sanremo che avrà protagonista anche Zlatan Ibrahimovic. A poche ore dal suo atteso debutto sul palco del Teatro Ariston, l’attaccante del Milan ha già regalato spettacolo nella conferenza stampa di presentazione. Al fianco del conduttore Amadeus, lo svedese ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, mandando un messaggio anche a Romelu Lukaku. Il duro testa a testa nel derby di Coppa Italia torna d’attualità: “E’ il benvenuto se vuole venire. Le cose che succedono in campo finiscono lì, non ho alcun problema”. 

Leggi anche -> Ibrahimovic debutta a Sanremo: il programma dopo l’infortunio

Ibrahimovic a Sanremo: “Lukaku è il benvenuto, le cose finiscono in campo”

Ibrahimovic Sanremo Lukaku
Ibrahimovic Sanremo Lukaku

Nel corso della conferenza stampa, Ibrahimovic ha anche replicato alle parole di LeBron James che aveva alimentato la polemica del ruolo dell’atletica nelle dinamiche politiche: “La politica divide il mondo, lo sport lo unisce. Il calcio raccoglie atleti da tutto il mondo senza discriminazione, è questo il nostro messaggio. Ognuno deve stare al suo posto e fare il proprio lavoro”.

Il centravanti del Milan ha parlato anche del suo infortunio che non gli permetterà di giocare mercoledì sera con l’Udinese: “Il programma del Festival resta uguale. Sono stato sfortunato ad avere una piccola lesione, ma posso fare tutti i movimenti e la mia partecipazione non cambia.”. Poi c’è spazio per una battuta su Mihjalovic: “Spero che non sappia cantare, così saremo allo stesso livello” e sulla fede nerazzurra di Amadeus e Fiorello: “Ogni cinque minuti mi ricordano che sono interisti e primi in classifica, ma per sei mesi non hanno detto nulla…”.

Insomma Ibrahimovic inizia già a fare rumore a Sanremo, un palcoscenico impegnativo ma non per lui: “Per me è sicuramente più facile fare gol. Non è il mio mondo ma sono in ottime mani e non sono preoccupato. Ho poco da perdere: se sbaglio nessuno mi può giudicare perché non è il mio ambiente, se faccio bene invece avrò un nuovo lavoro quando smetto”.