Parma-Inter, Conte: “Da qui alla fine 13 finali, Sanchez certezza”

Parma-Inter, un’altra vittoria per la squadra nerazzurra. Soddisfatto Conte che trova tre punti in grado di far rimanere in testa i nerazzurri. Le parole del tecnico nerazzurro.

Parma-Inter Conte soddisfatto (Getty Images)
Parma-Inter Conte soddisfatto (Getty Images)

Parma-Inter, altra vittoria importante per Conte. Successo che consolida il primato in classifica dei nerazzurri, decide tutto la doppietta di Sanchez. Accorcia le distanze Hernani per il Parma. Il risultato finale è 2-1 in favore dei nerazzurri, tanto basta per allungare sul Milan. Ora fra primo e secondo posto ci sono 6 punti: accenno di fuga per l’Inter. Conte soddisfatto può guardare avanti.

È stata una vittoria importante perché figlia di una partita “sporca”?

“Non mi sembra che sia stata una partita sporca. Abbiamo giocato tutti e due, quando c’è da tirar fuori le unghie lo sappiamo fare. Il Parma squadra rognosa. Contavano i tre punti. I calciatori stanno dimostrando applicazione. Aumenta anche la resilienza e va bene così”.

Il segreto di questa partita è nella forza del gruppo?

“Non regalo nulla a nessuno ma aspetto tutti. Il singolo viene dopo. Bisogna pensare con il noi e non con l’io. Ho trovato un gruppo di ragazzi disponibili. Hakimi come tanti ha fatto panchina ora che sta bene gioca e dà il massimo. Sanchez lo conosciamo: sempre detto che è importante in questa condizione psico-fisica. Abbiamo avuto tanta pazienza e ci sta premiando. Intesa perfetta con Romelu e Lautaro”.

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Inter, Conte: “Da qui alla fine dobbiamo sudare”

Parma-Inter Conte vince al Tardini (Getty Images)
Parma-Inter Conte vince al Tardini (Getty Images)

Qual è la filosofia di quest’Inter?

“Bisogna guardare le varie partite, meglio avere abbondanza di scelte davanti. Mi fa stare più tranquillo, sono tutti coinvolti. Sono democratico. L’ultimo pensiero è guardare la testa quando scelgo: conta solo il bene dell’Inter. Quindi se sta bene più di qualcuno si gioca il posto con gli altri. La filosofia è quando si perde palla dobbiamo provare a recuperarla in 5-6 secondi. La crescita di questa squadra sta nel riuscire a gestire la pressione anche quando siamo alti, riconosciamo le situazioni. Prima non lo facevamo. Oggi non era semplice, il Parma aspettava che andassimo alti per spaccarci in due creando lo spazio da attaccare con Hernani molto esterno e Kurtic che veniva a prendere la seconda palla”.

Ci credete nello Scudetto?

“Noi siamo in una buonissima posizione di classifica: siamo davanti a tutti, ma mancano ancora 13 partite. Campionato italiano battagliero. Abbiamo 13 finali da giocare cercando di fare del nostro meglio. Se saremo ancora primi vorrà dire che avremo fatto qualcosa di incredibile”.