Milan, Ibrahimovic a “Che tempo che fa”: il messaggio che preoccupa i tifosi

Zlatan Ibrahimovic, ospite a “Che Tempo che fa”, ha raccontato l’esperienza di Sanremo ma anche parlato di calcio e del suo futuro al Milan: i passaggi dell’intervista.

Ibrahimovic Milan
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Dopo aver raggiunto la squadra a Verona e assistito dalla tribuna alla vittoria del Milan, Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato una lunga intervista a “Che Tempo che fa”. Il campione svedese è stato ospite della trasmissione in onda su Rai 3 e condotta Fabio Fazio, con la presenza di Luciana Littizzetto. Un momento particolare per l’attaccante rossonero che ha raccontato i retroscena dell’esperienza a Sanremo ma anche parlato del suo ruolo e  futuro al Milan.

Un’intervista a 360°gradi che ha toccato tanti temi e non sono mancati messaggi alla dirigenza. Il contratto di Ibrahimovic scadrà a fine stagione, ma al momento manca ancora l’accordo sul rinnovo per la prossima stagione: “Vediamo se rimango. Dipende da Paolo (Maldini), se lui vuole, resto”, ha avvisato lo svedese che poi ha ribadito la sua missione in rossonero: “Ho tante responsabilità e mi sento un leader. Questo club è l’unico in cui mi sono emozionato, voglio dare e insegnare tanto per essere da esempio ai miei compagni. Oggi sono andato a Verona perché la squadra mi mancava troppo, un giorno senza di loro è come un giorno senza i miei figli”.

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Milan, Ibrahimovic: “Il rinnovo dipende dalla società, sono venuto per vincere”

Ibrahimovic Milan
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Durante il suo collegamento, Ibrahimovic è tornato anche sulla settimana passata a Sanremo, in particolare sul discorso nella serata finale: “Mi è arrivato naturalmente. Quando entravo sul palco non volevo sapere le domande in anticipo perché tutto deve arrivare in modo naturale. Non è uno scherzo, è la spiegazione di Zlatan: la semplice verità”.

C’è stato anche spazio per raccontare nuovamente l’aneddoto sul passaggio in moto per arrivare in tempo al Festival: “Si potrebbe fare un film su quella giornata. Ho fatto dei piccoli filmati mentre lui guidava, perché la mia unica paura era che nessuno mi avrebbe creduto. Dovevo stare bene in mezzo, perché pesavo molto più di lui”.

Infine il classe ’81 svedese ha parlato anche di campionato e scudetto, mantenendo vivi i sogni dei tifosi rossoneri: “Tutto è possibile, ci sono ancora molte partite a disposizione. L’Inter ha il vantaggio di giocare una volta a settimana e recuperare con più calma. Il mio obiettivo è vincere trofei e sono venuto per questo al Milan”.