Sergio Ramos, dal futuro a Cristiano Ronaldo e Ibra: le dichiarazioni

Sergio Ramos ha parlato in conferenza stampa per presentare il suo documentario, svelando la sua decisione ufficiale in merito al futuro nel Real Madrid 

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Nel corso della conferenza stampa di presentazione del suo documentario, Sergio Ramos ha affrontato anche il tema relativo al futuro. Il capitano del Real Madrid, infatti, è in scadenza di contratto e da mesi il suo nome è al centro delle voci di mercato. Lo spagnolo è stato anche accostato alla Juventus e finalmente quest’oggi ha fatto chiarezza sulle sue intenzioni future.

Javier Pereira, il produttore della serie su Prime Video, ha esordito in questo modo: “La serie debutta il 9 aprile, come antipasto del Classico. Si articolerà in sei capitoli e si occuperà del rapporto di Ramos con il big match contro il Barcellona, la nazionale, il Siviglia, i loro allenatori e compagni…  anche Rafael Nadal avrà il suo momento.  La serie affronterà le vittorie delle Champions League, dell’ultima Liga e del trascorso di Ramos in nazionale. Inoltre, conosceremo anche i suoi hobby, come la pittura, la musica e i cavalli.”.

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Ramos, la scelta sul rinnovo: le dichiarazioni

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In merito alla sua carriera Sergio Ramos ha affermato: “Non voglio essere uno dei tanti, una delle mie ossessioni è che voglio essere sempre il migliore. Amo la mia famiglia e vivo per loro. Ogni anni, ogni stagione sono lì che resetto quella precedente per essere sempre al top, per avere una mentalità vincente”.

Successivamente si è espresso anche sul suo ultimo infortunio e sul Covid: “Non è stato molto serio, ma quando sei fuori è sempre brutto, finalmente sono tornato e spero di poter affrontare il rush  finale della stagione nei migliori dei modi. Voglio aiutare la squadra a vincere.  Covid? Abbiamo dovuto affrontare un dramma sociale e sanitario, il calcio, in questi casi, non è la cosa più importante. Abbiamo dovuto fermarci per motivi di sicurezza. Mando un grande abbraccio a tutti coloro che hanno fatto un ottimo lavoro nel rendere la vita più facile durante questi mesi. Anche per noi è stato complicato, non siamo potuti andare ad allenarci al centro sportivo. Siamo dovuti restare a casa e allenarci individualmente. In ogni caso spero che questa situazione finisca presto per tornare ad essere felici”.

Il capitano dei blanços ha poi parlato della sua parte preferita nella serie: “Ci sono tante parti belle. C’è un momento in cui abbiamo raccontato come è andato il mio trasferimento dal Siviglia al Real Madrid, era ora di dirlo e far conoscere la verità”.

Il numero 4 delle merengues ha speso parole al miele per Ibrahimovic: “Ho un apprezzamento speciale per Zlatan. Le persone sono apprezzate per la sua carriera, mi è sempre sembrato un grande attaccante, un assassino dell’area di rigore. E’ andato in USA, è tornato in Europa a 39 anni,  rimane un esempio. Il calcio dovrebbe sempre avere il meglio, indipendentemente dall’età dei protagonisti e Zlatan è un campione“.

Sergio Ramos, la decisione sul futuro al Real Madrid

Sergio Ramos ha poi tirato una frecciatina ai rivali dell’Atletico: “L’Atletico si lamenta nei confronti degli arbitri? La cosa più intelligente è stare in disparte, sono persone e possono sbagliarsi. Io ho sempre difeso il VAR, se usato nei migliori dei modi“.

Il difensore spagnolo sui compagni più forti in carriera e sui suoi peggior “nemici”: “Ho avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con i migliori. I due Ronaldo Beckham, Raul, Roberto Carlos… E anche in Nazionale, come Xavi, Iniesta, Puyol… Ho cercato di imparare qualcosa da tutti. Il Barcellona, come squadra, ha segnato un’epoca con Guardiola ed è stato l’avversario che ci ha complicato la vita maggiormente. Come avversario ho sempre amato Ronaldinho, conosco la mentalità brasiliana, è una delle più grandi di questo sport. Mi è sempre piaciuto anche Zidane, anche Maldini un grande difensore. A Siviglia il mio sogno era fare il mio debutto con la squadra della mia città“.

Su Cristano Ronaldo ha affermato: “E’ il fiore all’occhiello della Juventus. Pensi alla Juve e pensi alla Cris. Noi, se arriva una serie negativa, parliamo solo del capitano e dell’allenatore. È qualcosa da cui devi stare alla larga, La crisi fa la differenza. Niente garantisce il successo, qualsiasi squadra può batterti in Champions League. Ieri è caduto il Barça, l’altro ieri la Juventus … Può succedere a chiunque, speriamo non a noi “.

Sul futuro e l’eventuale rinnovo con il Real Madrid, Sergio Ramos ha affermato: “C’è molta incertezza. Vorrei poter dire qualcosa, ma non c’è niente di nuovo. Pensavo solo a tornare da un infortunio e concludere la stagione nel migliore dei modi. Non c’è niente di nuovo. del rinnovo. Garantisco che quando ci sarà sarò il primo a comunicarlo. Ma ora sono sereno. Adesso sono concentrato a finire la stagione”.

Sulla questione ritiro ha concluso: “Non so quando ritirarmi, per ora non ci penso. Potrei finire la carriera tra 3-4 anni, fino a quanto il mio corpo non mi chiederà di smettere”.