Juventus, Paratici difende Cristiano Ronaldo e svela il suo futuro

A pochi minuti dal fischio d’inizio di Cagliari-Juventus, Paratici si è soffermato sul futuro di Cristiano Ronaldo. Pochi dubbi e molte certezze per il dirigente bianconero

Juventus Paratici Cristiano Ronaldo
Juventus Paratici Cristiano Ronaldo

La Juventus è impegnata nella trasferta contro il Cagliari. I bianconeri cercano il riscatto dopo l’eliminazione in Champions League contro Porto e quella di oggi è una gara molto importante. Andrea Pirlo vuole rispondere all’Inter, che in questo pomeriggio ha battuto il Torino 2 a 1 dopo un match sofferto.

A pochi minuti dal calcio d’inizio ha parlato Fabio Paratici, raggiunto dai microfoni di Sky. Queste le sue parole: “Giochiamo partita per partita senza guardare agli altri. La vittoria dell’Inter non cambia i nostri piani. Nella mia carriera non pensavo mai di dover discutere se Cristiano Ronaldo è stata una buona o cattiva operazione. Sentivo certi discorsi nel borgo in cui sono nato, quando ero più giovane, su giocatori come Rivera e Baggio. A questi livelli non me lo sarei mai aspettato. Stiamo parlando di un calciatore che nel 2020 ha segnato 41 reti in 38 partite con noi. Ha vinto tutto ed è un privilegio averlo nella nostra squadra. Ce lo teniamo stretto e ce lo godiamo: rappresenta il futuro della Juventus”.

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Juventus, Paratici su Cristiano Ronaldo e Kulusevski

Juventus Paratici Cristiano Ronaldo futuro
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La Juventus deve rispondere sul campo all’eliminazione dalla Champions. Su questo Paratici ha precisato: “Questa è un’annata particolare, dove giochiamo tantissime partite. Non possiamo pensare di scendere in campo sempre al 100%. Abbiamo fatto partite buone e meno buone, così come tutti. Ci aspettiamo di fare una buona partita e portare a casa il massimo risultato”.

Molti parlano del ruolo ideale per Kulusevski e su questo il dirigente bianconero è stato chiaro: “Noi dobbiamo pensare a quello che stiamo facendo. Ci sono ancora 13 partite e una finale di Coppa Italia. Lui ha 20 anni ed è in continua crescita. Vedremo come si trasformerà fisicamente, come come è successo con Pogba, Dybala e Bentancur. Vedremo se avrà bisogno di giocare in un ruolo piuttosto che in un altro”.