Serie A in lutto, Marco Bogarelli è morto per Covid: aveva 64 anni

E’ morto a 64 anni Marco Bogarelli, il “re” dei diritti televisivi di Serie A: il suo decesso avvenuto stanotte è stato causato da complicanze del Covid. 

Bogarelli Covid
Bogarelli Covid

Il mondo del calcio italiano perde un’altra figura storica. Stanotte è morto Marco Bogarelli, l’ex presidente di Infront e manager di primo livello impegnato soprattutto nella gestione dei diritti televisivi. Il suo decesso è avvenuto stanotte dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale San Raffaele di Milano a causa di un’infezione batterica derivata dal Covid, contratto una decina di giorni fa. A 64 anni lascia la moglie e tre figlie.

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Il calcio italiano piange Marco Bogarelli: si è spento all’età di 64 anni

Marco Bogarelli
Marco Bogarelli

Nell’ultimo ventennio è stato uno dei personaggi più influenti e apprezzati del calcio italiano, rivoluzionato dalle sue innovative idee. Un grave lutto che porta via un’altra figura di rilievo in un tragico momento storico del paese. La sua ascesa risale all’inizio degli anni ’80 quando portò per la prima volta l’NBA sugli schermi italiani con il celebre commento di Dan Peterson.

In seguito nei primi anni ’90 fu il fondatore di Media Partners che nel 2006 si integrò con Infront Italy (allora il principale broadcaster della Lega Serie A) di cui è stato il presidente fino al 2016. In quel periodo ha raggiunto i momenti di maggiore successo, diventando il punto di riferimento nella gestione e compravendita dei diritti televisivi in Italia che hanno avuto un grande impatto a livello economico. Nell’ultimo periodo aveva interrotto la sua carriera di manager sportivo, restando comunque nel calcio con un ruolo diverso. In particolare l’anno scorso era diventato socio di minoranza del Mantova, società militante in Serie C, acquistando il 17,67% della quote societarie, diventando il secondo azionista dopo il presidente Maurizio Setti.