Champions League

Real Madrid-Atalanta, Gasperini: “Potevamo fare di più. Dispiace molto”

Real-Atalanta, rimpianti e amarezza per Gasperini che si ferma in Champions League contro gli spagnoli. 3-1 che pesa alla Dea.

Real-Atalanta, sconfitta per Gasperini (Getty Images)

L’Atalanta si ferma in Champions. Il Real Madrid frena la Dea in casa per 3-1. Solo Muriel a segno per i nerazzurri, i Blancos trovano il gol con Benzema, Ramos e Asensio. Partita intensa e amara per la squadra di Gasperini che dovrà guardare avanti senza Gosens (problemi all’adduttore, condizioni da valutare). Testa al campionato dopo una parentesi europea fra gioie e rimpianti. Le parole del tecnico nerazzurro:

Vi hanno penalizzato gli episodi? Come giudica questa seconda esperienza in Champions?

“Assolutamente si. Noi purtroppo paghiamo gli episodi che hanno compromesso una qualificazione difficile. Quando regali certi gol diventa tutto più difficile. Convinto che questa gara ha preso una strada sbagliata. Peccato, volevamo sicuramente fare meglio. Seconda esperienza soddisfacente in Champions, abbiamo eliminato l’Ajax ma queste due partite con il Real ci lasciano l’amaro in bocca. Testa al campionato e poi a maggio la finale di Coppa Italia, ora tutte le energie su un campionato difficile”.

Leggi anche – Champions League, highlights Real Madrid-Atalanta: gol e sintesi partita | VIDEO

Real-Atalanta, Gasperini: “Ora testa al campionato”

Atalanta, Gasperini fuori dalla Champions (Getty Images)

Perché Zapata non dall’inizio?

“Duvan le ultime 5 partite ha giocato spezzoni e ha avuto qualche problema fisico. Il piano di partita era avere chance nel secondo tempo. Il primo gol ha cambiato le carte in tavola: contavo di farlo entrare dopo. Così come Ilicic. Verissimo tutto, ma potevamo fare meglio ugualmente perché Muriel in quel ruolo ha fatto spesso molto bene. Se avessi buttato tutto dentro subito avrei giocato il finale diversamente”.

Loro andavano più forte, oppure voi leggermente sottotono? 

“Non abbiamo fatto la partita che speravamo. Giocato meno bene del solito, questo è il rammarico maggiore. I passaggi sono un po’ il linguaggio di una squadra: non essere riusciti a esprimerci al meglio è la cosa che ci dispiace di più. C’è differenza di condizione: squadra e giocatori superiori a noi, questo ci porta a sbagliare di più. Fa parte della crescita di ogni squadra riuscire a migliorarsi. Qualcosa di più preciso potevamo fare, speravo anche di avere un guizzo costruendo più situazioni. Non è successo”.

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

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Andrea Desideri

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