VAR come nel tennis, l’AIA apre al cambiamento: i dettagli

Il VAR come nel tennis. L’AIA apre ad eventuali cambiamenti sull’utilizzo e lo sviluppo della tecnologia in campo: i dettagli.

VAR, AIA favorevole a cambiamenti (Getty Images)
VAR, AIA favorevole a cambiamenti (Getty Images)

Gli arbitri protagonisti anche fuori dal campo. I tempi cambiano e gli approcci al calcio giocato anche: ormai la “moviola in campo”, per usare un termine di Biscardiana memoria, è consuetudine. La tecnologia agevola i direttori di gara, ma anche le polemiche: non sempre, infatti, le decisioni sembrerebbero essere cristalline e lapalissiane.

Il dibattito, dentro e fuori le alte sfere del nostro calcio, prosegue. Disquisizione che ha portato gli arbitri ad avere un ruolo fondamentale anche dopo le partite, ora i fischietti parlano anche nelle trasmissioni sportive una volta terminata la gara: dal campo alle telecamere per spiegare eventuali decisioni prese e scelte fatte sul terreno di gioco.

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VAR, il Presidente dell’AIA: “Sì a nuove sperimentazioni”

Trentalange sui cambiamenti del VAR (Getty Images)
Trentalange sui cambiamenti del VAR (Getty Images)

Maggiore interazione e coinvolgimento con i tifosi: questo dovrebbe essere il fine ultimo per arrivare a una trasparenza sempre più netta fra prima, dopo e durante la gara. Un processo non alle intenzioni, ma di consapevolezza che va dalle designazioni alla discesa in campo fino al ritorno negli spogliatoi.

Arbitri figure centrali del nostro calcio – tanto quanto i calciatori – anche se con il fischietto al collo. A tal proposito, è intervenuto nel corso di “Dribbling” (nota trasmissione sportiva in onda su Rai 2) Alfredo Trentalange. Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Il numero uno dell’AIA è stato chiaro: “I tempi sono maturi per una maggiore comunicazione, ma c’è bisogno di reciprocità”.

L’auspicio è debellare, attraverso iniziative mirate, alcuni pregiudizi sulla figura del direttore di gara per spazzare via anche determinati luoghi comuni ormai radicati nella cultura del calcio nostrano: “La VAR è stata una grandissima scoperta, non si torna indietro. Si dice una falsità quando si accusano gli arbitri italiani di chiamarla più spesso rispetto ad altri paesi. La possibilità che possa essere chiamata dalle panchine è in via di sperimentazione, noi siamo disponibili.