Cruz, di padre in figlio: il primogenito del “Jardinero” piace a un club di Serie A

Cruz, il figlio di Julio potrebbe approdare in Serie A e ricalcare le orme del papà. Un club di Serie A lo ha cercato.

Cruz, l'erede di Julio potrebbe approdare al Bologna (Getty Images)
Cruz, l’erede di Julio potrebbe approdare al Bologna (Getty Images)

Julio Cruz, per tutti “El Jardinero”: Inter, Lazio e Bologna nella sua carriera. Tanta Serie A e parecchi gol che hanno portato l’argentino a godere di ottima fama nel nostro Paese ancora oggi. Il centravanti ha lasciato il segno nel nostro calcio, cosa che potrebbe fare anche suo figlio: il talento è nel DNA e Juan Manuel Cruz ne ha da vendere. A 21 anni si è conquistato il debutto nella massima serie argentina vestendo i colori del Banfield. Situazione che già intriga le italiane. In primis proprio il Bologna che vorrebbe farci più di un pensierino.

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Cruz, il primogenito di Julio punta la Serie A (Getty Images)
Il primogenito di Julio punta la Serie A (Getty Images)

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, dalle parti di Bologna potrebbe andare proprio così. L’argentino, infatti, sarebbe pronto a portare il figlio in Italia. Qualche discorso di natura interlocutoria potrebbe essere iniziato con il club rossoblu: Mihajlovic ama le sfide e avere il ragazzo in organico potrebbe essere uno stimolo in più. Le basi ci sono tutte. L’esperienza del papà garantisce su quella che è l’attendibilità del talento: buon sangue non mente, quasi sempre. L’idea iniziale è quella di farlo maturare ancora un po’ in patria per poi portarlo nel nostro Paese e vederlo sbocciare. Anche per il padre è stato così.

Corsi e ricorsi storici, anche nel calcio. Il Bologna, dal canto suo, spera di poter beneficiare dello stesso talento che aveva il padre: nello specifico 88 presenze in tre anni (2000-2003) e 27 gol. Numeri che restano impressi nella mente degli appassionati, insieme ai colpi precisi e letali di cui disponeva. Se è vero che la mela non cade mai lontano dall’albero prepariamoci a un frutto acerbo, ma assai gustoso, per chi avrà l’ardire di dargli una chance: il Bologna lo aspetta, forse.