ESCLUSIVO CT, Avvocato Paniz: “Avanti con Pirlo. La Juve non può sbagliare due volte”

L’Avvocato Maurizio Paniz ha parlato del futuro della Juventus e di Andrea Pirlo in ESCLUSIVA per Calciotoday.it 

Juventus Pirlo Paniz esclusivo CT
Juventus Pirlo Paniz esclusivo CT

L’incredibile sconfitta della Juve all’Allianz Stadium contro il Benevento ha scatenato pesanti contestazioni dei tifosi e, allo stesso tempo, ha anche sollevato numerosi dubbi sulle sorti bianconere in questa stagione e nella prossima.

Maurizio Paniz, noto avvocato e parlamentare italiano per il Popolo della Libertà, ma soprattutto tifoso della Juventus, molto vicino al presidente Andrea Agnelli, ha parlato in ESCLUSIVA per Calciotoday.it del futuro di Andrea Pirlo e di quelle che potrebbero essere le decisioni del club bianconero.

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Esclusivo CT Maurizio Paniz, le dichiarazioni sulla Juventus e sul futuro di Pirlo

Pirlo Juventus esclusivo CT Paniz
Pirlo Juventus esclusivo CT Paniz

Ha sentito il presidente Agnelli in queste ore?

“No, non l’ho sentito”.

La sconfitta con il Benevento ha fatto toccare il fondo alla Juventus?

“Non si sa mai, certamente pesa molto e non fa parte del DNA di questo club per come lo conosciamo”.

A fine stagione, secondo lei bisognerà, cambiare Pirlo?

“Non credo che nella società sia contemplato il cambiamento. Pirlo sta maturando e c’è uno scotto da pagare, perché ha bisogno di esperienza come succede molte volte. Non penso che la sconfitta di ieri sia una responsabilità di Pirlo o di Cristiano Ronaldo come hanno già detto in molti. La responsabilità è collettiva. Ieri in campo si è visto uno spirito completamente insufficiente”.

Per il futuro che sensazioni ha? Cosa succederà secondo lei nell’immediato futuro della Juventus? 

“Se la squadra ha gli attributi, e dovrebbe averli visto il valore di alcuni giocatori, reagirà con tutte le accortezze tecniche. Altrimenti verranno fatte valutazioni sulla qualità dei calciatori che non dimostrano di essere validi per questa squadra. Il DNA Juve non consente di sbagliare due volte”.

 

di Claudio Mancini