Achraf Hakimi è diventato motivo di scontro tra l’Inter e il Marocco: tutti i dettagli della vicenda che ha coinvolto l’esterno nerazzurro 
Tensione tra l’Inter e il Marocco per Achraf Hakimi, impegnato nelle gare di qualificazione alla Coppa d’Africa del 2022. L’esterno nerazzurro ha ricevuto il via libera per partire dopo essere risultato negativo al Covid in seguito agli ultimi tamponi effettuati in seguito alle 5 positività nel club.
Appena 4 giorni fa è sceso in campo per 90 minuti nel match contro la Mauritania, terminato 0-0. Un pareggio che ha permesso alla sua nazionale di rimanere in vantaggio di 5 punti sulla diretta avversaria nel girone E, andando così ad un passo dalla qualificazione al torneo. Questa sera Hakimi sarà impegnato contro il Burundi terzo e, a tal proposito, l’Inter avrebbe contattato i dirigenti della nazionale marocchina per formulare una specifica richiesta.
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Achraf Hakimi, scontro tra l’Inter e il Marocco: le cause
L’Inter avrebbe infatti proposto al Marocco di lasciare Hakimi in panchina per la sfida di questa sera contro il Burundi. L’obiettivo è quello di evitare che il 22enne si stanchi in un momento così determinante della stagione. Quella di oggi, infatti, sarà l’ultima partita del girone e la nazionale marocchina è matematicamente qualificata alla Coppa d’Africa.
Al rientro dal Marocco, infatti, l’esterno nerazzurro dovrà garantire prestazioni di altissimo livello per il tour de force finale in campionato. L’Inter dovrà disputare ben 3 partite nel giro di 8 giorni, contro Bologna, Sassuolo e Cagliari, cruciali per la possibile vittoria dello Scudetto. Stando a fonti vicine al Marocco, però, il commissario tecnico della Nazionale, Vali Halihodzic si sarebbe rifiutato di accettare la proposta interista, indispettendosi per quanto proposto dal club. Con ogni probabilità, dunque, Hakimi scenderà regolarmente in campo questa sera e i tifosi dell’Inter, già indispettiti pochi giorni fa, incroceranno le dita perché non accada nulla di negativo.
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