Elezioni Real Madrid, le garanzie per battere Florentino Perez: i dettagli

Elezioni Real Madrid, Florentino Perez dovrà attendere ancora qualche settimana prima di comprendere con chi si scontrerà per la presidenza. 

Elezioni Real Madrid
Elezioni Real Madrid Florenitno Perez con chi si confronterà? (Getty Images)

Il futuro si programma: calciomercato, allenatore, bilancio societario. C’è però da tenere conto anche di un’altra cosa: le elezioni Real Madrid. Croce e delizia di tutti i presidenti uscenti. È però uno degli aspetti democratici del calcio e pertanto va rispettato. Mai come questa volta, non è escluso che Florentino Perez potrebbe farcela ma tutto ancora può succedere. Cosa potrebbe accadere? Che per la prima volta, dopo le elezioni del 2009, 2013 e 2017, il presidente uscente abbia un rivale come candidato da affrontare. Una cosa del tutto nuova visti i precedenti che però, proprio per questo, rendere ancora più affascinante l’elezione presidenziale.

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Elezioni Real Madrid: le garanzie per gareggiare

Florentino Perez positivo Covid
Florentino Perez

Nell’ultima settimana, si è parlato molto di Enrique Riquelme, un uomo d’affari di 32 anni di Alicante e presidente della Cox Energy, società del valore di 300 milioni di euro, che si dedica alle energie rinnovabili nell’area latino-americana. Potrebbe essere lui l’altro pretendente? Ma quali sono le garanzie necessarie per affrontare Florentino Perez? Per candidarsi alle elezioni è necessario soddisfare una serie di requisiti: oltre alla garanzia di 124 milioni di euro, è obbligatorio dimostrare almeno 20 anni di anzianità come partner per essere candidato alla presidenza. La garanzia economica richiesta non è altro che una pre-garanzia bancaria che garantisca l’equivalente del 15% del budget di spesa del club più gli ammortamenti e le spese finanziarie derivate. Requisiti alquanto importanti che potrebbero far pensare ad una certa assenza di candidati. Infatti, se così fosse, la sola candidatura di Florentino Pérez, potrebbe consentirgli di essere proclamato presidente per altri quattro anni prima della fine del mese.