Lecce, Maggio a 39 anni come Ibrahimovic: ritrova il sorriso e la “giovinezza”

Christian Maggio protagonista assoluto in Lecce-Salernitana: da quando è tornato in Serie B non vuole più fermarsi e parla di “giovinezza”, come Ibra.

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Christian Maggio Lecce (Gettyimages)

Il Lecce sogna, e Christian Maggio pure. Il terzino ha dovuto lasciare il Benevento – di cui era capitano – dopo appena mezza stagione di Serie A. L’ex difensore del Napoli è riuscito a conquistare in soli due anni la promozione nel massimo campionato italiano, dopo due stagione con i sanniti, l’ultima da vero protagonista. Purtroppo per lui, Filippo Inzaghi non gli ha concesso molto poco spazio da settembre e così, Christian ha accumulato tantissime panchine in pochi mesi. A gennaio la svolta.

Maggio ha voluto rimettersi in gioco – a 39 anni – in Serie B con un’altra maglia giallorossa: quella del Lecce. Con i pugliesi ha trovato subito il feeling adatto, non ha saltato neanche un match. Segno che la sua condizione fisica sia ottimale. Inoltre, da quando è sceso di categoria ha disputato tutte le gare da titolare. Il 27 febbraio il primo gol con la nuova maglia; il 13 marzo si è replicato contro il Chievo; e ancora oggi, a distanza di tre settimane, ha messo a segno il terzo sigillo stagionale. “E’ una piccola giovinezza” ha dichiarato il #2.

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Lecce, Maggio ritrova il sorriso: “Qui piccola giovinezza”

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Christian Maggio (Gettyimages)

Maggio sta al Lecce come Ibrahimovic sta al Milan. E’ scoppiata una nuova primavera per il terzino destro, che a 39 anni continua a macinare chilometri, fornire assist e segnare gol. Quest’oggi, grazie alla sua incornata, ha chiuso la pratica al Via del Mare contro la Salernitana, portando a 5 la striscia consecutiva di vittorie del club giallorosso.

Non a caso, ora i pugliesi sono soli al secondo posto e insidiano l’Empoli, bloccata dal Covid. Al termine del match serale, Christian Maggio ha commentato così la sua prestazione e le sue condizioni: “Segnare è sempre bello, ma è merito del gruppo che mi fa stare bene. Qui ho ritrovato una piccola giovinezza, il momento è positivo, dobbiamo continuare così“. Come Benjamin Button per l’attaccante svedese, il difensore del Lecce ha trovato la ricetta vincente per restare ancora al top delle sue condizioni fisiche e mentali. In undici partite ha messo a segno 3 marcature e 2 assist. La sua esperienza può solo fare bene alla squadra di Corini. E lui di promozioni ne sa qualcosa: “Mancano ancora 7 gare, con questo atteggiamento possiamo puntare in alto“. Il calciatore classe 1982 ha ritrovato la sua dimensione. Ora cerca un nuovo grande traguardo: la sua terza ascesa in Serie A.