Wembley riapre: il calcio inglese tenta di superare il Covid

La notizia è una di quelle che consente di guardare alla Pasqua 2021 con un minimo di ottimismo e di prospettiva, il calcio inglese riapre al pubblico nel suo tempio più bello, lo stadio di Wembley

Wembley
I cancelli di ingressi di Wembley, deserti ancora per poco (Getty Images)

Dopo un inizio molto problematico e caratterizzato anche da qualche errore di valutazione, l’Inghilterra guarda al futuro e al superamento del Covid con ottimismo.

Wembley, il pubblico è ‘in’

Mentre il nostro paese si divideva in zone, colori, regioni, macro-aree, comuni e quartierini tra apri, chiudi, apri ma non del tutto, chiudi ma non sempre, l’Inghilterra ha adottato una strategia completamente diversa. E cioè quella di un lockdown pesantissimo, integralista, senza deroghe né sconti. Tutto chiuso. Con sanzioni pesantissime per chi decideva di forzare i blocchi.

Un sacrificio necessario, l’aveva definito il premier britannico Boris Johnson, uno dei primi politici europei ad avere contratto il Covid. Peraltro – ironia della sorte – subito dopo aver dichiarato che l’Inghilterra ne sarebbe uscita indenne. Johnson impiegò dieci giorni settimane per dire, cosa rara per un politico, “scusate, mi sono sbagliato facciamo marcia indietro”. E da quel momento l’Inghilterra non ha sbagliato più.

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Wembley
Lo storico arco illuminato del nuovo Wembley (Getty Images)

Un paese in trincea

Il servizio nazionale sanitario inglese (NHS) ha provveduto a una campagna vaccinale straordinaria, e in crescendo. Ai numeri presunti del nostro paese, (“faremo, provvederemo, stiamo per, vedrete che….”) fanno da contrasto numeri oggettivi francamente impressionanti. La campagna vaccinale è al suo culmine e dal 4 gennaio è aumentata in modo indicizzato di giorno in giorno con valori esponenziali.

Merito anche del fatto che il governo di Londra ha pagato un sacco di soldi pur di avere più vaccini di chiunque altro, al di fuori di quelli che sono i contratti dell’Unione Europea cui l’Italia ha deciso di sottostare per lungo tempo. E tra produzione e distribuzione, la curva dei vaccini inglese è una delle più alte del mondo e viaggia abbondantemente al di sopra dei 400mila vaccini somministrati al giorno. I cittadini di sua maestà britannica già vaccinati sono oltre 30 milioni. Si vaccina 18 ore su 24, ovunque: e i vaccini distribuiti aumentano al ritmo di 25mila dosi in più al giorno.

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Il calcio riparte

In tutto questo il governo sta lentamente, e con molta attenzione, pensando di cominciare a riaprire alcune attività. Si pensa ad ambienti cardine della cultura britannica: i teatri, ma soprattutto i concerti. Da un anno in Inghilterra non si tiene un evento di musica live, un danno incalcolabile per l’industria di produzione musicale del paese che è una delle più ricche in assoluto, una delle più potenti del mondo. Si sta cominciando a ragionare se, quest’estate, sarà possibile garantire almeno un paio dei grandi festival rock inglesi che hanno fatto la storia. Da Reading a Glastonbury. Johnson non è ancora convinto e ci pensa.

Sul calcio invece l’Inghilterra ha deciso finalmente di aprire: e lo farà nel suo tempio, a Wembley, il 18 aprile per la semifinale di FA Cup tra Leicester e Southampton. Controlli rigorosi, spazi ridottissimi: non più di quattromila persone. Ma è un inizio.

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Wembley, Manchester City
Wembley gremito di folla quando nel 2019 il Manchester City vinse la FA Cup contro il Watford (Getty Images)

Wembley riapre

Per Manchester City-Tottenham, finale della Carabao Cup (la Coppa di Lega inglese) in programma il 25 aprile, si pensa a qualche cancello aperto in più e a un ingresso guidato e sorvegliato per ottomila persone. Il 15 maggio questo programma predisposto dalla Football Association e approvato da Boris Johnson in persona, accoglierà a Wembley per la finale di FA Cup: 21.000 tifosi. E sarà una sorta di inizio al ritorno alla normalità.

Quando il presidente della FA, Mark Bullingham, ha proposto al presidente del consiglio questo trittico di eventi test Johnson ha detto solo “Let’s do it, it’s on me”. Ovvero, facciamolo, mi prendo io la responsabilità.

Anche il campionato mondiale di snooker, attesissimo, un evento molto amato dal pubblico inglese, è stato riconfermato e aperto al pubblico. Al Crucible Theatre di Sheffield dal 17 aprile al 3 maggio ci saranno mille spettatori al giorno, tutti controllati e a distanza. Start confermato anche alle gare di Hatfield House: il 24 e 25 aprile, per mezza maratona e 10mila metri ci saranno tremila atleti iscritti e tremila spettatori.