Martin Braithwaite, attaccante del Barcellona, ha raccontato un drammatico retroscena sulla sua infanzia. La sua storia ha commosso 
Diversi anni prima di arrivare al Barcellona, Martin Braithwaite ha affrontato un percorso difficile, ricco di difficoltà e sofferenze. L’attaccante danese ha raccontato la sua triste storia ad AS e la storia ha commosso migliaia di appassionati in tutto il mondo.
Tutto inizia nel 1996, quando Braithwaite ha solo 5 anni. I dottori gli diagnosticano un disturbo all’anca (malattia di Legg-Calvé-Perthes) che fino all’età di 7 anni lo costringe a sedersi su una sedia a rotelle. Il suo femore rischiava di essere deformato, rischiando di chiudere anzitempo la sua futura carriera da giocatore.
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Braithwaite, il drammatico racconto sulla sua infanzia
“Non ho molti ricordi, perché per me è un momento molto triste”, ha ammesso il giocatore durante la sua intervista. Il 29enne ha poi proseguito: “Guardavo tutti i bambini che correvano, giocavano, si divertivano. Ricordo perfettamente che mi sentivo diverso e odiavo quella sensazione, non volevo tutte quelle attenzioni”.
Dopo 2 anni di agonia, i medici hanno, fortunatamente, escluso la possibilità che il danese non avrebbe mai più potuto camminare con le sue gambe. Martin avrebbe recuperato la piena mobilità , potendo così coronare il suo sogno: “Ho sempre voluto fare il calciatore. Non avevo infatti un piano B e questo ha reso tutto più complicato. Non c’era nulla che mi attirasse a tal punto come il calcio, ma devo dire che la mia carriera ha attraversato un percorso infernale”.
Un brutto ricordo passato che resterà indelebile nella mente di Braithwaite, ma che non gli ha impedito di girare l’Europa fino ad arrivare proprio al Barcellona. Questa sera avrà anche l’occasione di vincere il primo trofeo con i catalani dal suo arrivo, la Copa del Rey contro l’Athletic Bilbao, coronando un sogno iniziato in quell’infanzia tormentata.
