Juventus, caos Agnelli dopo il flop Super League: spunta un possibile successore

21 Aprile 2021

Il totale fallimento della Superlega potrebbe portare Andrea Agnelli a lasciare la presidenza della Juventus: il possibile successore.

C’è aria di possibile rivoluzione all’interno della Juventus. Il clamoroso crollo della Superlega rischia di avere pesanti conseguenze per i suoi principali promotori. Uno di questi è Andrea Agnelli, designato come vice-presidente della competizione, e braccio destro di Florentino Perez. Davanti a questa rumorosa sconfitta, subita anche a livello personale, non sono esclusi colpi di scena.

Nelle scorse ore si sono rincorse voci di un suo possibile addio dalla Juventus, smentite però dal diretto interessato. Come riportato da Calciomercato.com, c’è un fondo di verità dietro a queste indiscrezioni e la situazione rimane bollente. In questi giorni abbiamo imparato che tutto può cambiare da un momento all’altro e il caso non è ancora chiuso.

Andrea Agnelli può lasciare la Juve: lo scenario

In questo momento Andrea Agnelli è ancora a capo della Juventus, ma starebbe seriamente pensando di rassegnare le dimissioni. L’ipotesi rimane sullo sfondo, poi magari cambierà idea e non mollerà il ruolo di presidente.

Nel caso però arrivasse il ribaltone all’interno della società bianconera, sarebbe già pronto il suo successore. Tra i tanti nomi usciti fuori, il grande favorito per prendere il suo posto sarebbe Alessandro Nasi, un altro uomo della famiglia allargata Elkann-Agnelli.

Chi è Alessandro Nasi: il suo profilo

Il 46enne Alessandro Nasi ha un legame parentale con Agnelli, è suo cugino, e attualmente è presidente di Comau e vice presidente di Exor, la holding di famiglia presieduta da John Elkann. Insomma un manager molto stimato che non ama apparire in pubblico ma è finito sui giornali di gossip per la sua attuale relazione con Alena Seredova, l’ex storica compagna di Gianluigi Buffon. Cresciuto negli Stati Uniti e formatosi a Wall Street, è pronto al grande salto dopo essere stato accostato a fine 2020 a una carica di primo ordine in Ferrari.