Liverpool e Google insieme: l’intelligenza artificiale sbarca nel calcio

Il Liverpool si allea con Google e la sua intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni in campo e monitorare gli avversari.

Liverpool Google
L’allenatore del Liverpool Klopp (Getty)

Calcio e tecnologia vanno di pari passo. Le squadre sono sempre più attente a ogni dettaglio e così, dove non riesce ad arrivare l’uomo, cercano di arrivare le macchine. I giocatori vengono monitorati costantemente, così come le situazioni tattiche, ma c’è chi potrebbe fare un passo più avanti rispetto agli altri.

E’ il Liverpool che per cercare di progredire ancora si è alleato direttamente con Google. I reds infatti hanno iniziato a sperimentare il sistema DeepMind, l’intelligenza artificiale su cui il colosso dell’informatica ha lavorato per renderla utile ai fini calcistici. L’idea è quella di immagazzinare più dati possibili sui giocatori della squadra del Merseyside e poi raffrontarli con gli avversari in modo da suggerire a Klopp la formazione migliore da scegliere per scendere in campo.

LEGGI ANCHE –> DIRETTA Manchester United-Liverpool: inizia il match

Liverpool e Google, insieme per migliorare la formazione di Klopp

Liverpool
I giocatori del Liverpool esultano dopo un gol (Getty)

In particolare con le tecnologie AlphaGo e AlphaZero, il sistema analizza migliaia di partite virtuali, raccoglie tutte le informazioni e infine stila lo schema migliore per battere la squadra che si ha di fronte. Una vera e propria rivoluzione che fa tremare gli allenatori che potrebbero essere sostituiti direttamente dai computer.

Ovviamente non sarà così e a rassicurare tutti i tecnici, Klopp in primis a questo punto, è proprio Google: “L’intelligenza artificiale con sostituirà gli allenatori, Noi vogliamo sviluppare una tecnologia che possa assistere e migliorare il gioco del calcio”, queste la parole del ricercatore Karl Tuyls.

Ma perché proprio da Liverpool inizierà la rivoluzione? Non è stato un computer a scegliere, ma è stata una questione di passione: il fondatore di Deepmind è Demmis Hassabis, grande tifosi dei reds che quindi ha voluto iniziare proprio con la squadra del suo cuore per entrare nel mondo del pallone.