Juventus, Douglas Costa vicinissimo all’addio: il brasiliano ha scelto la prossima destinazione

E’arrivato il momento dell’addio al calcio europeo per Douglas Costa, l’esterno lascerà nei prossimi giorni la Juventus.

Douglas Costa al Gremio
Douglas Costa con la maglia della Juventus (Getty)

Douglas Costa al Gremio è la trattativa più calda della giornata. Secondo gli ultimi rumors l’attaccante brasiliano è vicinissimo al trasferimento in Brasile, nella squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta. L’esterno sarebbe già in parola con il club carioca che ha contattato la Juventus per trovare l’accordo definitivo.

I bianconeri nei prossimi giorni sono pronti a rescindere il contratto che li lega al giocatore in modo che si possa concretizzare il trasferimento. Nessuna ostruzione farà infine il Bayern Monaco, squadra che al momento ha in rosa l’estrosa ala in prestito, i bavaresi, che lo hanno utilizzato pochissimo in questa stagione, hanno già dato il via libera.

LEGGI ANCHE –> Douglas Costa racconta: dalla lite Agnelli-Conte all’interesse del Milan

Douglas Costa al Gremio, l’ok della Juventus

Douglas Costa
Douglas Costa al tiro (Gettty)

L’addio di Douglas Costa, in programa già nei prossimi giorni visto che il 23 maggio chiude il mercato in Brasile, non dovrebbe quindi fruttare niente per quello che riguarda il cartellino alle casse della Juventus. I bianconeri però risparmieranno sei milioni di stipendio all’anno, un passo importante nell’ottica della riduzione dei conti della società.

Proprio lo stipendio del brasiliano poteva rappresentare un ostacolo alla trattativa del Gremio. Douglas Costa però pur di tornare in Brasile ha deciso di ridursi il compenso, un vero e proprio taglio netto come ha confermato il vice presidente del club in una intervista di questa mattina.

Finisce così la carriera europea del giocatore che era iniziata nel 2010 con l’approdo allo Shakhtar Donetsk, poi nel 2015 il passaggio al Bayern Monaco e ancora nel 2018 l’arrivo a Torino sponda Juventus. Per lui un palmares di tutto rispetto: tre titoli in Germania, altrettanti in Italia, cinque in Ucraina, e anche il Mondiale per Club conquistato in questa stagione con il Bayern Monaco senza però essere tra i protagonisti della cavalcata degli uomini di Flick verso il sesto titolo su sei competizioni giocate.