La Coppa Italia potrebbe cambiare formato. La Lega Serie A apre alla possibilità di modifiche alla nuova versione che prevede solo squadre si A e B 
La Coppa Italia potrebbe prendere una forma diversa dal nuovo formato presentato di recente. La scelta di trasformarla in una sorta di Coppa di Lega, aperta solo alle formazioni di Serie A e Serie B non è piaciuta a molti.
Una parte di tifosi, infatti, avrebbe preferito una modifica opposta, nel senso di una maggiore apertura alle squadra di tutte le divisioni. Il primo termine di paragone in questi casi è la FA Cup inglese, che consente di vivere partite altrimenti impossibili con le big della Premier League impegnate in campi di periferia contro avversarie semi-professionistiche o addirittura dilettanti.
La chiusura della Coppa Italia alle squadre di Serie C o inferiori ha scatenato non poche polemiche anche perché è arrivata negli stessi giorni in cui si concludeva, almeno per ora, la vicenda della Super Lega.
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Coppa Italia, l’annuncio prima della finale: wild card a squadre di Lega Pro
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Gian Piero Gasperini è il primo allenatore della storia dell’@Atalanta_BC a raggiungere per due volte la Finale. 🔝🔵⚫️🏆🇮🇹#WeAreCalcio pic.twitter.com/qrkUi7uZSy— Lega Serie A (@SerieA) May 17, 2021
L’ad della Lega serie A, Luigi De Siervo, ha aperto alla possibilità che squadre di Serie C possano prendere parte alla manifestazione anche dopo l’entrata in vigore del nuovo format.
Sono in corso colloqui con la Lega Pro per la possibilità di assegnare un numero limitato di wild card a squadre che si siano distinte nel precedente campionato. “Vogliamo rendere la competizione più emozionante e appetibile per le televisioni, nel rispetto dei giocatori” ha detto de Siervo nel corso del webinar ‘La coppa degli italiani’.
Un evento organizzato dalla Lega Serie A e dalla Regione Emilia-Romagna alla vigilia della finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo a Reggio Emilia.
