FC Porto nei guai: la polizia indaga su una sospetta falsificazione di un test anti-Covid risalente ad inizio 2021.
Il club portoghese è finito sotto i riflettori, e non per meriti sportivi. Il Porto è indagato per una sospetta falsificazione di un test anti-Covid effettuato ad uno dei suoi calciatori in rosa. Un episodio che se si verificasse reale potrebbe causare seri problemi alla società . Infatti, sono state avviate questa mattina delle perquisizioni da parte della polizia locale nella sede principale e nel centro sportivo della squadra.
Le indagini riguarderebbero un calciatore del Porto che avrebbe compiuto un viaggio all’estero in aereo, presumibilmente positivo al Covid-19. Il professionista avrebbe potuto contagiare i presenti a bordo e altre persone con il quale avrebbe avuto contatto. Tuttavia, il club di Oporto ha cercato di fare chiarezza, condividendo una nota ufficiale sulla questione.
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FC Porto indagato, il club: “test risale a gennaio 2021”

Ci va giù pesante il Porto attraverso un comunicato: “La società ripudia le false notizie che circolano da questa mattina – si legge nella nota ufficiale – si tratta di solite speculazioni mediatiche da parte di chi è abituato a produrre questo tipo di notizie spazzatura“.
Il polverone che si è alzato attorno al famoso club dei Dragoni non è di poco conto e le accuse sarebbero anche abbastanza importanti. Tuttavia, i dirigenti cercano di fare luce su quanto avvenuto e sulle indagini in corso. “Sono state effettuate delle perquisizioni nelle sedi della dirigenza e del campo di allenamento, nell’ambito di un’indagine che mira al risultato del test COVID-19 di un calciatore della rosa della Prima Squadra, di una trasferta fatta nel gennaio 2021“.
Dunque, tutto spetta alle autorità che cercherà di capire se il club ha commesso reati e falsificato le analisi mediche.