Inter, Moratti commenta l’addio di Conte: il messaggio per i tifosi

Massimo Moratti torna a parlare dell’Inter ed in particolare della separazione dall’allenatore Antonio Conte.

Massimo Moratti
Massimo Moratti (Getty Images)

L’Inter dovrà cominciare la prossima stagione senza la guida tecnica di Antonio Conte. L’allenatore ed il club nerazzurro hanno scelto di dividere le proprie strade per delle diversità di vedute future nel progetto. L’allenatore non avrebbe gradito l’intenzione della società di ridimensionare i costi, concedendo anche qualche cessione di giocatori importanti. I tifosi sembrano essersi schierati nella loro maggioranza dalla parte dell’allenatore salentino che li ha guidati alla vittoria dello Scudetto in questa stagione.

Lo scossone che in poco tempo ha ribaltato tutto l’ambiente nerazzurro non poteva fare a meno dell’intervento dell’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti. Nella giornata del divorzio tra l’allenatore che ha riportato i nerazzurri alla vittoria dello scudetto e la squadra di cui è sempre rimasto tifoso, Moratti commenta l’addio del tecnico e si lascia andare ad una previsione per il futuro.

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Inter, Moratti commenta l’addio di Conte

Massimo Moratti
Moratti e Thohir (Getty Images)

Massimo Moratti, presidente nella stagione dello storico triplete dell’Inter, ha commentato alla Gazzetta dello Sport la reazione dei tifosi nerazzurri alla notizia del divorzio dall’allenatore Antonio Conte. La curva dell’Inter ha esibito uno striscione sotto la sede della squadra nel quale condannava con parole dure la scelta della società. L’ex presidente dell’Inter non condanna, però, la famiglia Zhang, dicendosi certo che faranno di tutto per evitare un indebolimento della squadra, e che il momento di difficoltà economica non è dipeso dalla loro volontà.

Al tempo stesso Moratti non giudica nemmeno l’atteggiamento di Conte, colpevole secondo molti di essere stato troppo aggressivo. “Nella vita i cambiamenti a volte possono essere visti in modo negativo” – dice Moratti che aggiunge – “ma poi si possono rivelare positivi”. Il riferimento dell’ex presidente è alla stagione 2009, quando i tifosi non gradirono la cessione di Zlatan Ibrahimovic, eroe dello scudetto di quell’anno. Il sostituto di Ibra fu Samuel Eto’o, il quale ebbe un ruolo da protagonista sin da subito nell’Inter, risultando decisivo nella vittoria di Serie A, Champions League e Coppa Italia.

La speranza di Moratti è quella che la storia nerazzurra possa ripetersi, e che l’addio di Conte e dei big che la società ha intenzione di vendere, possano essere sostituiti con alternative all’altezza, in grado di aprire un ciclo vincente per la squadra nerazzurra.