De Ligt fa nascere nuove polemiche a causa delle sue dichiarazioni sul suo futuro e sul vaccinarsi. 
Che Matthijs de Ligt sia uno dei difensori più promettenti del panorama europeo è acclarato da diversi anni ormai. Nonostante la sua giovane età , il difensore olandese ha dimostrato di possedere tutte le qualità necessarie per sfondare nel mondo del calcio. Qualità tecniche, tattiche e fisiche che hanno portato la Juventus ad acquistarlo due stagioni fa.
Le sue discrete prestazioni anche in questa stagione, gli hanno permesso di avere gli occhi puntati addosso di vari club europei. Attestati di stima, che fanno crescere l’autostima ma che spaventano particolarmente i tifosi bianconeri. Qualora l’ex Ajax dovesse decidere di lasciare la Juventus, l’ambiente bianconero non la prenderebbe per niente bene e vedrebbe la cessione come una sorta di passo indietro rispetto alle ambizioni del club.
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De Ligt tra il Barcellona ed il vaccino
A far scatenare la polemica in queste ore, sono proprio le parole del giocatore olandese circa il suo futuro e il vaccino contro il Covid-19. Intervenuto a ‘ESPN’ dal ritiro dell’Olanda, Matthijs de Ligt ha parlato del suo futuro, lasciando intravedere un possibile addio: “Ora sono felice alla Juventus, come un pesce in acqua. Nonostante le prestazioni della squadra siano state inferiori, io in campo ci sto bene. Andare via? Ci sono tanti club che hanno problemi di soldi, ma dovresti chiedere al club. Il Barcellona potrebbe essere il prossimo passo ideale? Non lo so. Non ha senso adesso. Non è importante per me. Nessuno si è ancora fatto avanti“.
Ma il giovane difensore olandese della Juventus non si è soffermato solo sul suo possibile addio ma ha anche parlato del vaccino e della sua volontà di non farlo: “Non ho fatto una vaccinazione. Non è obbligatorio. Penso che dovresti occuparti del tuo corpo. Il rischio di infezione c’è sempre. Cerco di entrare in contatto con il minor numero di persone possibile al di fuori della nazionale olandese“.
Dunque, dichiarazioni forti, che hanno scatenato l’ira dei tifosi ma anche di coloro che, nel vaccino, vedono la soluzione principale ad una pandemia che ha cambiato radicalmente la vita di tutti.
