Hakimi via dall’Inter, una cessione che consentirebbe alla società di monetizzare e di investire sul mercato secondo le direttive di Inzaghi. 
Vincere un campionato di Serie A dopo undici anni, procura una gioia indescrivibile. Soddisfazioni ed emozioni inimmaginabili, che possono dare solo ulteriore forza e fiducia per programmare il futuro. Certo, nel caso dell’Inter ci saranno da valutare molti aspetti del nuovo progetto tecnico, soprattutto dal punto di vista economico.
Gli obiettivi del nuovo corso sono due: disfarsi dei giocatori che non possono essere più utili alla causa ed abbassare il monte ingaggi. Un duplice obiettivo, che dovrebbe consentire all’Inter di rendere maggiormente gestibile la società dal punto di vista economico. Un duplice obiettivo, dovuto alla forte crisi economica avvenuta con l’avvento della pandemia.
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Hakimi via dall’Inter: pro e contro
Disfarsi dei giocatori fuori dal progetto tecnico però, potrebbe non bastare all’Inter per avviare il nuovo corso societario. Per abbassare ulteriormente il monte ingaggi e reperire fondi necessari per la prossima sessione di calciomercato, potrebbe servir vendere anche uno o due top player. Tra questi, ci potrebbe essere Hakimi.
Con quarantacinque partite disputate tra Serie A, Coppa Italia e Champions League, 7 gol fatti ed 11 assist, l’ex Real Madrid è uno dei seri candidati a lasciare il club nerazzurro. La sua quotazione si aggira attorno ai 50 milioni di euro: cifra che potrebbe essere molto ultime all’Inter. Vista la stagione disputata ad alti livelli, le possibilità che arrivi l’offerta giusta da uno o più club sono molto elevate.
La cessione di Hakimi aprirebbe però un nuovo dibattito: chi sarà il suo degno sostituto? Una domanda a cui sembrerebbe, almeno per il momento, difficile da rispondere. In questa stagione, l’esterno marocchino ha dimostrato una grande duttilità tattica, facendo sempre bene entrambe le fasi. Le sue capacità di inserimento e di andare al gol, lo rendono un giocatore prezioso a cui difficilmente si può rinunciare.
