Giroud al Milan, benedizione di Ibrahimovic: critico su Donnarumma

Zlatan Ibrahimovic si è confessato in una lunga intervista: la sua opinione sull’arrivo al Milan di Giroud e sull’addio di Donnarumma.

Ibrahimovic Giroud Donnarumma
Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan (Getty Images)

Il Milan è finalmente riuscito a tornare in Champions League. Nonostante abbia saltato molte partite, grande merito è sicuramente di Zlatan Ibrahimovic che ha cambiato il volto di questa squadra. Una presenza decisiva in campo e fuori per i tanti giovani compagni, maturati grazie ai suoi consigli. E’ stato come un fratello maggiore o più semplicemente il vice di Pioli: “L’ho fatto per un anno e mezzo, ora cerchiamo altre cose da fare”, ha scherzato durante un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

Il leader rossonero ha affrontato anche i temi di mercato, criticando la scelta di Donnarumma con cui è accomunato dall’agente Raiola: “Mi dispiace perché è cresciuto nel Milan, poteva restare il portiere per molti anni e diventare una bandiera come Paolo Maldini. E’ uno dei più forti al mondo, io gli direi sempre di restare qui ma bisogna essere in due per ballare il tango…”

Leggi anche -> Bomba Milan, Ramadani in sede: tutti i calciatori trattati

Ibrahimovic accoglie Giroud e punzecchia Donnarumma

Ibrahimovic Giroud Donnarumma
Zlatan Ibrahimovic Milan (Getty Images)

Durante le sue dichiarazioni Zlatan Ibrahimovic ha aperto le porte anche al suo possibile sostituto, probabilmente Giroud: “E’ il benvenuto, se arrivano giocatore di alto livello è soltanto un bene per il Milan. Ci serve esperienza perché siamo in pochi ad aver vinto trofei. Il nostro gruppo è molto accogliente e vogliamo continuare a migliorare”.

Infine il campione rossonero confessa anche la sua sofferenza per i tanti infortuni subiti che l’hanno costretto anche a saltare Euro 2020: “Sono dispiaciuto perché sono stati fuori tanto tempo e potevo aiutare di più la squadra. Forse dovrei essere più realista e chiedere meno al mio corpo, ma è più forte di me dare sempre il massimo. Non essendo al massimo della condizione, ho preferito rinunciare agli Europei, farò il tifo da fuori per la Svezia”.