Lazio, l’arrivo di Sarri esclude Correa: i motivi del “sacrificio”

Lazio Correa, l’argentino in caso di arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste potrebbe essere il sacrificato: questione economica e tattica

Correa Lazio Milan  
Correa, l’arrivo di Sarri potrebbe significare l’addio dell’argentino (Getty Images)

In queste ore in casa Lazio sono momenti decisivi per comprendere se Maurizio Sarri sarà il nuovo allenatore biancoceleste. Le parti sono vicinissime e la trattativa sembra prossima alla positiva chiusura.

Nel caso in cui, Maurizio Sarri, dovesse firmare con la Lazio andrebbero cambiate alcune cose in casa biancoceleste. In primis verrebbe ratificato il passaggio di modulo dal 3-5-2 al 4-3-3.

Un assetto di gioco non funzionale, al momento, alla rosa biancoceleste. Per questa ragione, Sarri, avrebbe chiesto alcuni acquisti come il terzino Hysaj e il centrale difensivo Maksimovic (per questo ruolo si è parlato anche di Jerome Boateng). Poi, l’ex allenatore di Juventus e Napoli, vorrebbe un centrocampista capace sia di fungere da distruttore di gioco, sia da incursore.

Se Sarri dovesse optare per il 4-3-3, la Lazio sarà ”costretta” ad intervenire sul mercato per regalare al tecnico toscano almeno due-tre esterni d’attacco di ruolo. Un modulo che taglierebbe fuori Jaoquin Correa, l’attaccante argentino ormai si è consolidato nel ruolo di seconda punta e un suo impiego come esterno puro appare improbabile.

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Lazio Correa, i motivi dell’eventuale ”sacrificio”

Joaquin Correa (Getty Images)

L’eventuale addio di Correa, però, nasconderebbe una duplice motivazione: la prima, come detto, sarebbe di carattere tattica; la seconda invece sarebbe di natura economica. L’argentino, arrivato nell’estate 2018 per circa 18 milioni, piace molto in Inghilterra. La sua valutazione è di circa 35/40 milioni di euro ed Everton e West Ham sarebbero pronte ad imbastire una trattativa.

Uno scenario, al momento, sicuramente prematuro considerato che Sarri e la Lazio devono ancora trovare la quadra totale nella trattativa. Scenario che, però, potrebbe delinearsi seriamente qualora ”Il Comandante” dovesse sedersi sulla panchina biancoceleste.