Real Madrid, scartato Antonio Conte: cosa ha fatto saltare la trattativa

Il Real Madrid aveva pensato di affidare la panchina ad Antonio Conte: cosa ha fatto cambiare idea al presidente Florentino Perez.

Conte Real Madrid
Antonio Conte rifiutato dallo spogliatoio del Real Madrid (Getty Images)

Dopo l’addio a sorpresa dall‘Inter, Antonio Conte potrebbe non avere una squadra per la prossima stagione. Si pensava che, lasciando i nerazzurri, avesse già raggiunto un accordo con un nuovo club ma in realtà non aveva programmato il suo futuro. Nelle ultime settimane si è parlato insistentemente di un possibile approdo al Real Madrid, poi saltato per lasciare spazio al ritorno di Ancelotti.

Una decisione inaspettata che ha preso in contropiede i tifosi Blancos e gli stessi addetti ai lavori. Il nome di Conte sembrava in cima alla lista delle preferenze per sostituire il partente Zidane, a maggior ragione dopo i numerosi contatti avuti con la dirigenza. Quando l’accordo sembrava a un passo, qualcosa è andato storto e la trattativa si è improvvisamente bloccata. A distanza di qualche giorno, il quotidiano Sport svela il motivo del ripensamento di Florentino Perez.

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Real Madrid, Antonio Conte bocciato dallo spogliatoio

Real Madrid Antonio Conte
Antonio Conte (Getty Images)

Il Real Madrid avrebbe interrotto le negoziazioni con Antonio Conte a causa del malessere espresso dallo spogliatoio. Il problema principale non è stato l’aspetto economico ma la dura opposizione di una decina di giocatori al suo eventuale arrivo. Una situazione già capitata due anni fa all’ex tecnico dell’Inter, vicino ai Blancos ma rifiutato dal gruppo storico guidato dal capitano Sergio Ramos.

Stavolta le cose sono andate più o meno allo stesso modo, con i calciatori che hanno chiamato direttamente Florentino Perez per minacciare il loro addio se Conte avesse firmato il contratto. Quest’ultimi non avrebbe tollerato il suo duro modo di allenare e uno stile non propriamente in linea con la tradizione di questa società.

Un ricatto a cui il presidente ha dovuto subito sottostare, altrimenti si rischiava una fuga generale e il nuovo ciclo non sarebbe partito nel migliore dei modi. Per questo ha dovuto cambiare obiettivo, puntando su Ancelotti che invece è molto apprezzato dalla squadra.