La UEFA ha diffuso un comunicato in cui chiarisce la sua posizione sul match di EURO 2020 tra Danimarca e Finlandia: la dura replica. 
Il grave malore di Eriksen è ancora un argomento centrale a EURO 2020. In particolare, ora che il giocatore sembra ristabilito, si discute sulla ripresa del match tra Danimarca e Finlandia. La maggior parte dell’opinione pubblica avrebbe preferito che la partita fosse sospesa e recuperata un altro giorno, considerando la critica situazione.
Alla fine, dopo aver appreso le buone condizioni di Eriksen, la sfida è ricominciata circa un’ora dopo dal momento del tragico episodio e conclusa la sera stessa. In queste ultime ore stanno uscendo diverse interpretazioni sul motivo per cui si è continuato a giocare. Stamattina Peter Schmeichel, il padre del portiere danese, ha lanciato una grave accusa nei confronti della UEFA che in serata ha replicato e chiarito la sua posizione in merito.
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EURO 2020, la UEFA replica: la richiesta alla Danimarca
Da pochi minuti la UEFA ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un comunicato per smentire le gravi accuse circolate nelle ultime ore. L’organo europeo smentisce con forza di aver minacciato la Danimarca a scendere in campo, previo 3-0 tavolino: “Non è mai esistito questo scenario: nessuna squadra ha ricevuto minacce con possibili sconfitte a tavolino”.
Secondo la UEFA c’erano poche alternative e comunque non hanno mai avuto l’ultima parola: “La decisione di concludere la partita è state presa di comune accordo dalle due squadre. L’obbligo di avere almeno 48 ore tra una gara e l’altra ha scartato qualsiasi altra soluzione”. Insomma dall’organizzazione non sarebbe arrivato alcun ultimatum di riprendere in fretta la partita, ma i dubbi persistono.
