Il giocatore dell’Atalanta Matteo Pessina è diventato il volto della vittoria dell’Italia contro il Galles. Il suo goal vittoria corona una la sua favola. 
Matteo Pessina è diventato il giocatore dell’Atalanta ad aver segnato più goal con la nazionale italiana. Con la sua rete contro il Galles l’Italia ha conquistato il primo posto nel Girone A di EURO 2020. Quella del giocatore nato a Monza è una favola a tutti gli effetti: vicino all’esclusione dal gruppo finale dei convocati per l’Europeo, Roberto Mancini ha scelto di dargli fiducia dopo l’infortunio di Stefano Sensi.
Il calciatore dell’Atalanta ha messo a segno la sua prima rete in una manifestazione ufficiale con la maglia azzurra, dopo la doppietta nell’amichevole con San Marino. Al termine della partita Pessina ha confidato il suo stato d’animo ai microfoni di Sky Sport. Il giocatore ha parlato della sua gavetta e della sua amicizia con Manuel Locatelli, svelando un retroscena dello spogliatoio dell’Italia.
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Pessina racconta la sua favola
“Sono molto felice, questa è veramente una favola” ha detto Matteo Pessina, che poi ha ricordato i suoi trascorsi nelle categorie inferiori del calcio italiano. Il giocatore adesso all’Atalanta ha percorso una lunga gavetta, passando dal Catania al Como, in un campionato difficile come la Serie C. In occasione del goal segnato il giocatore ha confessato di essere indeciso sul movimento da fare sino all’ultimo istante.
Inoltre, ai microfoni di Sky Sport, nel post partita di Italia Galles, Matteo Pessina ha rivelato un retroscena sullo spogliatoio azzurro. Il giocatore dell’Atalanta è molto amico di Manuel Locatelli, e tra i due c’è un fattore che li accomuna: “Siamo molto amici, e poi siamo gli unici due che non giocano alla Playstation in ritiro” ha detto Pessina ridendo.
L’elogio a Gasperini
Il calciatore della nazionale Matteo Pessina, intervistato da Sky Sport al termine di Italia Galles, ha speso parole di elogio per il suo allenatore Gianpiero Gasperini: “devo tanto al mister. Mi ha sempre chiesto un gioco offensivo con tanti inserimenti e mi ha fatto crescere molto. La sua mentalità è la stessa che Roberto Mancini ci chiede in Nazionale.”
