Inter, Marotta conferma Hakimi al PSG. E su Lautaro Martinez…

Giuseppe Marotta ha confermato la cessione di Hakimi al PSG e tracciato il futuro di Lautaro Martinez: le parole dell’ad nerazzurro.

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Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter (Getty Images)

Da domani, 1 luglio, parte ufficialmente la sessione estiva di calciomercato. Una data simbolica perché le squadre hanno già iniziato a fare i primi trasferimenti. In ogni caso rimane un giorno importante che parallelamente apre anche la nuova stagione. Oggi a Rimini è stato organizzato un evento apposito in cui parteciperanno diverse figure del mondo del calcio.

L’Inter non hanno mancare la sua presenza, arrivando con la squadra dirigenziale al completo. Dai microfoni di Sky Sport sono già arrivate le prime parole di Giuseppe Marotta, intervenuto su diversi temi nerazzurri. In primo luogo sulla cessione di Hakimi verso il PSG, ma anche sull’incognita Eriksen e il futuro degli altri big in rosa come Lautaro Martinez.

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Marotta saluta Hakimi: “Chiusura nel giro di 24 ore”

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Hakimi pronto a lasciare l’Inter e passare al PSG (Getty Images)

Sulla partenza di Hakimi, Marotta è stato molto diretto senza usare giri di parole: “L’affare si sta concludendo, mancano soltanto delle formalità. Sono passaggi normali per un trasferimento all’estero. Credo che l’operazione si possa chiudere entro 24 ore. E’ una cessione dolorosa ma necessaria perché ci consentirà di respirare un pochino come richiesto dalla proprietà”.

I tifosi dell’Inter però, perso Hakimi, non vorrebbero perdere altri big: “Ora la priorità è confermare tutti, a meno che qualcuno non chiedesse di voler andare via. Vorremmo non vendere altri giocatori e mantenere lo stesso organico”, ha rassicurato l’ad nerazzurro.

Una mezza promessa che dovrebbe garantire la permanenza di Lautaro Martinez, anche se il rinnovo di contratto continua a spaventare: “Sono cominciati piccoli approcci, noi puntiamo sul giocatore come su altri giovani che rappresentano il nostro futuro. Non sarà facile trattenerli, ma abbiamo il dovere di provare a difendere il patrimonio del club”.