Marco Verratti, la rivelazione del fratello stupisce: “E’ totalmente incapace a…”

Marco Verratti è uno dei grandi protagonisti dell’Italia all’Europeo, ma secondo il fratello c’è una cosa che il giocatore proprio non sa fare…

Marco Verratti patente
Marco Verratti, centrocampista dell’Italia (Getty Images)

Con l’Italia è uno dei grandi protagonisti di questo Europeo e non vuole smettere di sognare come tutti i tifosi. Stiamo parlando di Marco Verratti, centrocampista della nazionale e del Paris Saint Germain, con cui ha vinto 27 titoli dal suo arrivo nel 2012.

Ritenuto da molti come uno dei centrocampisti migliori della sua generazione, l’ex Pescara ha fatto innamorare il presidente Al-Khelaifi, che dalla Serie B lo portò a Parigi per 10 milioni di euro, rendendolo uno dei capisaldi della formazione che ha visto arrivare e partire grandi talenti come Thiago Silva, Ibrahimovic, Cavani, Neymar, Mbappé e tanti altri ancora.

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Marco Verratti e i problemi con la…patente: la storia esilarante

Verratti patente
Verratti e i problemi con la patente (Getty Images)

Con il pallone tra i piedi, Verratti è una garanzia e lo ha dimostrato anche nelle uscite ad EURO 2020, nonostante fosse reduce da un infortunio che ha fatto preoccupare anche il commissario tecnico Roberto Mancini.

Un’eccellenza del calcio italiano, che però, come tutti non è perfetto. Verratti, infatti, avrebbe un grande difetto secondo suo fratello. In una recente intervista, suo fratello Stefano ha rivelato un particolare aneddoto sul centrocampista del PSG, che ha generato ilarità nel mondo del web.

Marco ha impiegato 6-7 anni a prendere la patente, ha subito rivelato il fratello, che ha quindi aggiunto: “Quando finalmente c’è riuscito sono corso a Parigi e gli ho fatto alcune raccomandazioni”. L’esperienza del primo viaggio, però, è stata traumatica: “Mi sono ca..to addosso per tutto il tragitto”.

L’epilogo della storia non poteva che essere uno solo: “Tempo di rientrare in Italia e in 2 giorni gli avevano ritirato la patente. Verratti alla guida di un’auto non avrà le stesse abilità di quelle che ha nel giostrare il centrocampo, ma fortunatamente per battere il Belgio non servirà alcuna licenza di guida.