Da Mancini a Vialli, lo staff dell’Italia in campo: vi ricordate com’erano? La foto è incredibile

Da Roberto Mancini a Gianluca Vialli e Lele Oriali: ricordi com’era lo staff italiano quando giocava? La foto vi lascerà senza parole

Vialli, Mancini e Oriali
Vialli, Mancini e Oriali (Getty Images)

La nazionale azzurra sta sbalordendo tutti in campo, la conquista della finale di EURO 2020 è un traguardo prestigioso e se vogliamo anche inaspettato. Il merito è soprattutto del ct Roberto Mancini, il quale è riuscito a donare alla squadra un’identità di gioco precisa ed è stato capace di proporre anche una qualità di manovra non indifferente.

Oltre a Mancini, i meriti sono da attribuire anche al resto dello staff. In particolar modo ai tre fidati del ct: Gianluca Vialli, Lele Oriali e Alberico Evani.

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Mancini, Vialli e tutto lo staff italiano, è loro il merito della finale

Mancini Vialli staff Italia
Da Mancini a Vialli, lo staff dell’Italia (Getty Images)

Il legame tra Mancini e Vialli è sicuramente longevo, considerato che i due sono stati compagni di squadra nella Sampdoria dove nel 1991 hanno vinto anche uno Scudetto.

Poi c’è Alberico Evani, che svolge il ruolo dell’allenatore in seconda nello staff degli Azzurri. Anche Evani ha militato nella Sampdoria con Mancini, i due sono stati compagni di squadra dal 1993 al 1997.

Infine, il team manager della nazionale: Gabriele Oriali. Punto di riferimento nell’ambiente azzurro, avendo lavorato anche sotto le gestioni di Giampiero Ventura e Antonio Conte e con Luigi Di Biagio nel U21.

L’immagine del passato

Mancini Vialli
Italia, lo staff al completo nel passato (Instagram)

Tutti e quattro hanno avuto il merito di aver indossato la maglia azzurra da calciatore. Mancini ha collezionato 34 presenze condite da 4 reti, conquistando il bronzo ai Mondiali di Italia ’90.

Anche Vialli fece parte della rosa che arrivò terza ai mondiali di casa del ’90, le sue presenze in azzurro, però, furono maggiori: 59 gettoni arricchiti da 16 reti.

Per Evani, le presenze in nazionale, furono ”solo” 15, con l’amara sconfitta ai rigori nella finale mondiale di USA ’94.

Grandissima, invece, la soddisfazione per Lele Orali in azzurro. Il team manager era nella rosa che vinse il mondiale in Spagna nel 1982, 28 presenze e 1 gol per lui.