Olivier Giroud vicinissimo al Milan: i numeri dell’ultima stagione al Chelsea

Olivier Giroud è sempre più vicino al Milan: i numeri delle ultime stagioni al Chelsea, cosa si devono aspettare i tifosi rossoneri.

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Olivier Giroud, i numeri delle ultime stagioni (Getty Images)

E’ notizia di oggi che Olivier Giroud sarà molto probabilmente il prossimo acquisto del Milan. La trattativa ormai prosegue da diversi mesi e, nonostante il rinnovo automatico col Chelsea, è sempre più vicina alla chiusura. Nelle ultime ore si sono registrati nuovi contatti positivi tra le parti e la fumata bianca sembra soltanto questione di poche ore.

Il Milan dovrebbe riconoscere un piccolo indennizzo economico al Chelsea di circa 2 milioni di euro: uno di parte fissa e l’altro di bonus in base agli obiettivi di squadra o personali. Si tratta solo di dettagli, poi l’attaccante francese sbarcherà in Italia e diventerà ufficialmente la riserva di Zlatan Ibrahimovic.

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Milan, Giroud in arrivo: cosa devono aspettarsi i tifosi

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Olivier Giroud ha vinto la Champions League con il Chelsea (Getty Images)

Come per Mario Mandzukic, la società rossonera ha preferito puntare su un profilo esperto e di caratura internazionale per rinforzare l’attacco. A differenza del croato però Giroud è sempre rimasto ad alti livelli e arriva da un campionato molto competitivo come la Premier League. Inoltre ha chiuso la stagione con il successo più importante a livello di club, alzando la Champions League con il Chelsea seppur non giocata da protagonista.

In ogni caso resterà nella storia il suo poker realizzato nella fase a gironi contro il Siviglia, sconfitto proprio 4-0 in trasferta. Una serata epica per il classe ’86 francese che aveva segnato la giornata prima al Rennes e si è ripetuto agli ottavi contro l’Atletico Madrid. Nonostante l’ottima media realizzativa, è sempre rimasto il sostituto di Werner prima con Lampard e poi con Tuchel.

Ha giocato titolare poche partite, ma quando è stato chiamato in causa difficilmente non ha lasciato il segno. In particolare in Europa, dove il Milan tornerà dopo tanti anni, mentre in campionato ha fatto più fatica a imporsi, diminuendo un po’ il suo rendimento. In 17 presenze totali ha raccolto 746 minuti e segnato appena 4 gol, concentrati a cavallo tra la fine e l’inizio del nuovo anno.

Nelle coppe nazionali invece, dove sulla carta avrebbe potuto trovare maggiore spazio, è stato utilizzato ancora meno trovando la gioia soltanto nel quarto turno di Coppa di Lega. Alla fine i numeri parlano di 11 centri in tutte le competizioni distribuiti in 1.200 minuti effettivi che sono poco più di tredici partite intere. Insomma un bottino di tutto rispetto che può soddisfare i tifosi rossoneri, perplessi più sulla carta d’identità (a settembre compirà 35 anni) e sulla conseguente tenuta fisica che sul suo istinto da bomber.