Italia-Inghilterra, Conte svela come vincere la finale: il consiglio agli azzurri

La finale di EURO 2020 sarà tra Italia e Inghilterra ed è così che Antonio Conte offre dalle pagine de La Gazzetta dello Sport qualche consiglio per la formazione italiana.  

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Conte giudica la finale Italia-Inghilterra di EURO 2020 (Getty Images)

Dopo la vittoria in semifinale per l’Italia è pronto l’ultimo atto di EURO 2020. La sfida si giocherà domenica 11 luglio alle ore 21 presso lo stadio “Wembley” di Londra. L’avversario è di quelli ostici, ma Conte crede nella forza del gruppo e non lo nasconde.

L’ex tecnico dell’Inter ha analizzato i punti forti della Nazionale allenata dal commissario tecnico Roberto Mancini. Manca l’ultimo atto per poi decretare la vincitrice della competizione europea itinerante. Adesso è tempo di analisi, poi toccherà al campo sancire il verdetto definitivo.

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Italia-Inghilterra, le parole di Conte

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Conte dà dei consigli all’Italia (Getty Images)

Antonio Conte ha parlato di una finale nettamente voluta e conquistata dall’Italia. La capacità di adattarsi a tutte le situazioni di gioco, così come agli avversari, sarebbe stata per Conte la marcia in più del gruppo azzurro. Mantenere fede alla propria idea di gioco, evitando di snaturare l’identità, è un fattore che l’ex tecnico nerazzurro giudica in maniera positiva.

Tanti gli elogi rivolti anche a Mancini che ha condotto il gruppo fino alla finale di “Wembley” di Londra. “Una partita si può vincere o perdere anche per episodi, ma chi studia calcio sa quanto lavoro c’è dietro e la lunga striscia di risultati positivi e l’approdo a questa finale degli Europei hanno radici profonde” ha commentato Conte su La Gazzetta dello Sport.

L’avversario dell’Italia sarà l’Inghilterra, una formazione con diversi calciatori giudicati da Conte “pericolosi e imprevedibili”. Attenzione massima agli esterni e all’uno contro uno più volte tentato e ripetuto dai Tre Leoni. Occhio anche a dribbling, sovrapposizioni e tagli. L’Inghilterra sogna di vincere il primo Europeo della sua storia, l’Italia punta invece al secondo dopo il successo del 1968.