Stipendi calciatori, sfatato un mito italiano: i dati

L’ INPS ha stilato un report sugli stipendi dei calciatori e i risultati non seguono proprio l’ideale del giocatore milionario.

Stipendi calciatori
Cristiano Ronaldo con la maglia della Juventus (Getty)

Ricco e famoso, lo stereotipo del calciatore ormai da decenni è questo. L’immaginario comune dipinge tutta la categoria come se ogni singolo giocatore che scende in campo domenica dopo domenica sia Cristiano Ronaldo con il suo stipendio faraonico e una vita nel lusso più sfrenato.

Il mito del calciatore multimilionario si scontra però con il report pubblicato poco tempo fa dall’INPS che ha analizzato gli stipendi di tutti gli sportivi, ponendo il proprio mirino soprattutto sui calciatori. Non un caso visto che nel mondo dello sport italiano gli atleti retribuiti appartengono per il 92% alla FIGC.

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Stipendi calciatori: i dati dell’INPS

Juventus Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo alla Juventus (Getty)

Nel 2020 sono stati oltre 3800 i tesserati del mondo del calcio che hanno versato almeno un contributo e i dati fotografano una situazione in cui la ricchezza non è per tutti. Il 19% dei casi ha guadagnato meno di diecimila euro in un anno, mentre il 37% si assestato tra i diecimila e i cinquantamila.

In 446 sono arrivati a guadagnare tra i cinquantamila e i centomila euro, mentre in 884 sono nella forbice compresa tra i centomila e i settecentomila. Lo scoglio dei settecentomila, quello più altro preso in esame, viene quindi superato solo da 375 calciatori nemmeno il 10% dei casi presi in esame.

Insomma l’INPS sfata il mito del calciatore milionario, a ben vedere e facendo due conti molto rapidi si può quindi indicare che solo pochi eletti, molto probabilmente appparteneti alla solo Serie A, riesce ad arrivare ad uno stipendio d’oro. La fetta più grande dei calciatori ha un in ingaggio di buon livello, ma che non gli permette di vivere nel lusso. Come dire: non tutti sono Cristiano Ronaldo.