Saponara si racconta in ritiro, il giocatore della Fiorentina svella alcune delle sue passioni e rivela cosa ne pensa del Fantacalcio. 
Il Fantacalcio è una passione condivisa da decine di migliaia di ragazzi. La possibilità di acquistare i giocatori, venderli, creare la propria squadra e poi schierarla domenica dopo domenica, piace a tantissimi tifosi. La domenica sera è quasi un rito andare a controllare i tabellini di ogni singola partita per osservare da vicino voti, bonus e malus di ogni calciatore.
Adesso sta arrivando uno dei momenti più importanti della stagione per tutti i fantallenatori: quello dell’asta. Ogni fine estate si spulciano le liste per aggiudicarsi campioni oppure per puntare su giovani promesse in rampa di lancio. Ma cosa ne pensano i calcaiatori del gioco?
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Saponara, Ilicic e tutti quelli che odiano il Fantacalcio
Una risposta l’ha data oggi Riccardo Saponara direttamente dal ritiro della Fiorentina: “Fantacalcio? Quando ne sento parlare mi chiudo a riccio, lo odio”. Una dichiarazione che no farà piacere agli amanti del gioco, ma sono diversi i giocatori che si sono schierati contro la passione di tanti italiani negli scorsi anni.
Soprattutto chi arriva dall’estero non capisce bene, è il caos per esempio di Strootman, oggi al Cagliari, che in una intervista aveva dichiarato: “Cosa non mi piace? Il fantacalcio. Ci sta gente che mi scrive: ‘Kevin, mi fai un gol per il fantacalcio?’ Ma come, solo per quello devo fare gol?”. Dello stesso avviso l’atalantino Ilicic: “Ci sono due cose che mi danno fastidio nel mondo del clacio, ovvero fare il riscaldamento e sentir parlare di fantacalcio. Come se noi calciatori pensassimo a questo gioco”.
Storia diversa e decisamente più triste quella di Christian Biraghi che oggi gioca proprio nella Fiorentina con Saponara. Il calciatore qualche anno fa si era sfogato sui social per gli insulti ricevuti dopo le sue prestazioni in campo, sottolineando un fatto davvero grave: “Quello che mi ha fatto sbottare e ciò che mi ha scritto una persona alla mia famiglia, augurando che morisse nel ritorno a Firenze solo perché mi accusava di averlo fatto perdere al fantacalcio…”
