Mbappé, futuro deciso: arriva la confessione a Pochettino | Cosa ha scelto l’attaccante

Kylian Mbappé  ha preso una decisione per il suo futuro, confidando la sua scelta a Pochettino. Scopri cosa avrebbe rivelato l’attaccante 

Mbappe futuro
Mbappe, attaccante del PSG (Getty Images)

Restano numerosi dubbi intorno al futuro di Kylian Mbappé, che, nelle ultime ore, sembrerebbe però aver preso una decisione. L’attaccante francese ha ancora un anno di contratto con il Paris Saint Germain, che intanto ha iniziato a costruire una squadra di altissimo livello con gli innesti di Sergio Ramos, Donnarumma, Hakimi e Wijnaldum.

La rosa è di tutto rispetto e punta alla vittoria della Champions League dopo essere stata eliminata in semifinale quest’anno e aver perso la finale ad agosto 2020. Un obiettivo che potrebbe essere raggiunto senza Mbappé, nel mirino, da mesi, del Real Madrid.

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Mbappé, la confessione sul futuro a Pochettino: dove giocherà l’attaccante

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Mbappé, deciso il futuro (Getty Images)

La strada di Mbappé verso la Spagna sembra sempre più spianata. Come riportato da Marca e dal Daily Mail, infatti, l’attaccante francese Campione del Mondo nel 2018, avrebbe confidato a Mauricio Pochettino le sue intenzioni per il futuro.

Kylian Mbappé si sarebbe ormai deciso a lasciare il Paris Saint Germain. La scelta è arrivata dopo un’attenta riflessione al termine di un Europeo deludente. Il classe ’98 è pronto a lasciare la sua terra madre che l’ha fatto diventare una delle stelle più brillanti del calcio moderno.

Le due ipotesi

La dirigenza del PSG dovrà ora valutare due ipotesi: quella della cessione immediata e quella dell’addio a parametro zero. I parigini potrebbero infatti riuscire a convincere Mbappé a restare un altro anno in rosa, provare vincere la Champions e poi lasciarlo andare via gratuitamente il prossimo anno.

In alternativa, la società lascerà che il calciatore saluti il club per una cifra importante, ma, probabilmente inferiore alle richieste originali. Il Real, infatti, dovrà pur sempre fare i conti con la crisi generata dal Covid e non gli sarà possibile un investimento eccessivamente dispendioso.