Cobolli Gigli incontenibile: “Lukaku ha pensato ai soldi”. CR7? Ecco perché non lascia la Juve

In casa bianconera c’è ancora da risolvere la questione Cristiano Ronaldo che potrebbe lasciare la Juve: il commento dell’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli.  

Lukaku e Ronaldo
Lukaku e Ronaldo in azione durante Juve-Inter (Getty Images)

Cobolli Gigli è stato intervistato da TMW Radio e ha spaziato nei commenti tra Juventus e Inter. Le ultime vicende riguardanti l’attaccante nerazzurro Romelu Lukaku sono un argomento alquanto dibattuto da esperti del settore, tifosi e addetti ai lavori.

Fatto sta che bianconeri e nerazzurri hanno in comune due situazioni difficili da risolvere. Da un lato Cristiano Ronaldo che potrebbe andare via al PSG, dall’altro Lukaku al Chelsea. Secondo l’ex presidente il vero colpo di mercato della Juve è il ritorno del tecnico Massimiliano Allegri.

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Cobolli Gigli parla del futuro della Juve e non solo

Cobolli Gigli Juve
L’ex presidente bianconero parla del futuro (Getty Images)

Cristiano Ronaldo è nel frattempo in bilico tra un addio e la permanenza a Torino. Il centravanti portoghese è infatti tentato dal Paris Saint Germain che vuole essere la regina della prossima stagione. “Ronaldo non ha lasciato la Juve perché non ha ancora trovato una casa migliore” dichiara Cobolli Gigli. C’è grande fiducia anche per il futuro, in primis con Paulo Dybala il cui rinnovo è al centro di un ampio dibattito in casa Juventus. La speranza di Cobolli Gigli è che l’attaccante resti in bianconero il più a lungo possibile, visto il potenziale ancora da esprimere.

L’attenzione si sposta inevitabilmente anche verso l’Inter. L’addio di Lukaku spaventa i tifosi nerazzurri e proietta la società nel trovare un degno sostituto eventualmente nel minor tempo possibile. Pronti sul piatto circa 130 milioni di euro e un ingaggio pari a 15 milioni a stagione (bonus inclusi). “Quando ha sentito parlare di 12-13 milioni annui, Lukaku ha iniziato a ragionare con le sue tasche. Se andrà via, occorrerà rimpiazzarlo con qualcuno che possa essere utile al tecnico” ha concluso Cobolli Gigli.