Reduce dalla sua ennesima impresa con la vittoria della medaglia d’oro delle Olimpiadi, Dani Alves parla di Messi e del suo futuro 
Con 44 trofei conquistati in carriera, più di qualsiasi altro calciatore in attività, Dani Alves potrebbe anche permettersi di smettere. E invece… “e invece continuo con ancora più determinazione di prima – dice Dani Alves prima di prendere qualche giorno di vacanza – non ho alcun motivo di smettere e mille motivi per andare avanti”.
Dani Alves e Leo Messi
Dani Alves saluta Leo Messi: “Mi dispiace che le cose siano andate così – dice il capitano della Seleçao olimpica – ma in fondo questa decisione costringe sia lui che il club ad andare avanti e cambiare qualcosa. Potrebbe essere un bene per entrambi. Mi dispiace enormemente. Perché sarebbe stato bello si fossero lasciati da vincenti, e invece non è un buon momento. Mi manca enormemente, tecnicamente un giocatore immenso…”
Dani Alves ammette che senza l’argentino non sarà la stessa cosa: “Il Barça resta qualcosa di enorme e di superiore a Messi, a me e a qualsiasi altro giocatore. Ma è chiaro che senza di lui perdiamo molto, il Barcellona senza Messi è un’altra cosa. Forse è il momento giusto per cambiare. Ma resto molto dispiaciuto”.
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Un sogno chiamato Mondiale
Quanto a lui, la vita continua: “Non conto i miei trofei – dice il bahiano con la faccia di chi forse non è del tutto sincero – dicono che sono 44 e mi fido. C’è chi li conta per me. Questa vittoria alle Olimpiadi è straordinaria, una delle più importanti di tutta la mia carriera, l’ho conquistata con un gruppo splendido e sono molto felice di avere condiviso questa esperienza con ragazzi molto più giovani di me”.
Dani Alves, oggi al São Paulo, non si è limitato a presenziare. Ha giocato da titolare e da capitano tutte le partite del Brasile a Tokyo, suo il passaggio dal quale è nato il gol della vittoria di Malcom nei supplementari della finale contro la Spagna. Dani Alves ha ancora un obiettivo: “Mi sarebbe piaciuto vincere molto di più con la nazionale ma non posso certo lamentarmi. Magari ci sarà ancora occasione….” dice lanciando un messaggio neppure troppo velato al CT della Nazionale, reduce dalla delusione in Copa America.
In nazionale Alves ha vinto ‘solo’ sei trofei: l’oro Olimpico a Tokyo, due Confederations Cup, due edizioni di Copa America e un Mondiale Under 20. Ma il Mondiale mai…
