Juve, i tifosi contro la squadra: si salvano in quattro, il curioso motivo

I tifosi della Juventus hanno fischiato la squadra dopo la sconfitta con l’Empoli: chi sono i quattro giocatori andati a scusarsi sotto la curva.

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I giocatori della Juventus sconsolati contro l’Empoli (Getty Images)

La Juventus, dopo le difficoltà della scorsa stagione, sta continuando a deludere i suoi tifosi. Nemmeno il ritorno di Allegri in panchina ha sistemato le cose che sono addirittura peggiorate in questo inizio campionato.

La perdita di Cristiano Ronaldo non può essere una scusante della clamorosa sconfitta con l’Empoli in casa. Nonostante l’assenza di CR7, i bianconeri erano chiamati a riscattarsi dal pareggio con l’Udinese e invece sono crollati contro una neopromossa.

Era già successo pochi mesi fa col Benevento: stesso risultato ma nel silenzio dell’Allianz Stadium. Una differenza sostanziale rispetto a ieri sera dove, a fine primo tempo e soprattutto a fine gara, sono piovuti fischi assordanti dagli spalti.

Una reazione naturale e giustificata dal fatto che era anche la prima partita aperta al pubblico dopo un anno e mezzo di porte chiuse. Insomma un ritorno amaro che nessuno si sarebbe mai aspettato. Era inevitabile ricevere un segnale di contestazione dopo una brutta prestazione collettiva contro una squadra indubbiamente inferiore a livello tecnico.

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Juve, la reazione dei giocatori e dei tifosi

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Leonardo Bonucci, difensore della Juventus (Getty Images)

Il messaggio dei tifosi della Juventus però è stato recepito soltanto da una piccola parte della squadra. Come testimoniato da diversi immagini sui social, non tutti gli elementi bianconeri sono andati sotto la curva al termine della partita. Al triplice fischio, la maggior parte è scappata a testa bassa negli spogliatoi e soltanto quattro giocatori si sono avvicinati agli spalti.

Il primo è stato Danilo, seguito poi da Bonucci e Dybala, ieri ancora capitano con Chiellini in panchina. Infine da lontano è arrivato anche Morata che si è unito qualche metro più indietro alle scuse dei suoi compagni.

Un gesto sicuramente apprezzato da chi era presente allo stadio che ha riconosciuto l’attaccamento alla maglia e il coraggio di metterci la faccia dopo un risultato negativo. Al contrario non è piaciuto il comportamento di tutti gli altri che hanno fatto finta di niente e hanno lasciato subito il campo.