Radja Nainggolan torna sulle vicende di calciomercato e racconta il perchè del suo mancato ritorno al Cagliari. 
Arrabbiato e tradito, questo lo stato d’animo di Radja Nainggolan che per tutta l’estate ha provato a tornare a Cagliari senza riuscirci. Alla fine ha deciso di proseguire la sua carriera all’Anversa, ma non era la sua prima scelta. “Sono andato all’Inter con una parola: tornare in rossoblù. In ritiro a Milano avevo con me solo un paio di scarpe, avevo lasciato tutto ad Asseminello. Sono stato un uomo di parola, loro no”.
Le ultime parole sono solo una parte dell’attacco del centrocampista al club sardo. Nella lunga intervista a Radiolina, il giocatore aggiunge: “Avevo un contratto pesante all’Inter, al Cagliari ho detto vengo per questa cifra. Giulini mi ha fatto una proposta, per me andava bene. Poi, la proposta è stata tagliata in due e lì mi sono sentito tradito”.
LEGGI ANCHE –> Nainggolan nei guai, interviene la polizia: cosa ha combinato il centrocampista
Il duro attacco di Nainggolan al Cagliari
Una sfuriata quella del belga figlia di tanto amaro in bocca: “Mi spiace non essere a Cagliari, ho dato tutta la mia disponibilità, negli ultimi due anni ho rinunciato a tanti soldi, avevo dato la parola anche quest’anno ma il Cagliari non l’ha mantenuta”.
La delusione è palpabile e Nainggolan non la nasconde: “Non ho sentito Giulini. Ho ricevuto un messaggio dal direttore Capozucca che mi ha fatto i complimenti per il Nainggolan uomo. L’anno scorso abbiamo stabilito un rapporto forte, ma, evidentemente, non abbastanza visto che non mi hanno voluto con loro. Il Cagliari mi ha tradito, sono deluso. Avrei voluto chiudere in Sardegna ma si sono rimangiati la parola”.
La lunga parentesi in Sardegna finisce così nel peggiore dei modi, con il giocatore arrabbiato e deluso per la gestione di una trattativa che in tanti erano convinti sarebbe finita in maniera molto diversa
