Cristiano Ronaldo, perché la maglia numero 7 è così speciale

Perché Cristiano Ronaldo ha costruito negli anni un legame così speciale con il numero 7 che indosserà anche al Manchester United grazie a una deroga mai concessa prima

Cristiano Ronaldo, perché la maglia numero 7 è così speciale
Cristiano Ronaldo, perché la maglia numero 7 è così speciale

Cristiano Ronaldo ha trasformato la maglia numero 7 nel suo brand. Non a caso la sigla CR7 è una delle più conosciute nel mondo. Non a caso, tornerà a indossare il suo numero anche al Manchester United, nonostante quella fosse la maglia inizialmente assegnata a Edinson Cavani.

Ma grazie a una deroga che finora la Premier League non aveva mai concesso, Cavani ha cambiato numero e ora lo United deve rimborsare le maglie vendute con il nome del Matador e il numero 7 sulla schiena.

Eppure, all’inizio Cristiano Ronaldo giocava con la maglia numero 28 allo Sporting Lisbona. Ma tutto è cambiato nel 2004, quando si è trasferito al Manchester United. Fu Sir Alex Ferguson ad iniziare l’associazione con il numero diventato il suo simbolo più forte e duraturo.

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Cristiano Ronaldo e il numero 7, un legame speciale

Anche una volta arrivato ai Red Devils, avrebbe chiesto di mantenere il numero 28 come a Lisbona. Ma Ferguson ha imposto la sua volontà. “Giocherai con la numero 7” gli ha detto. Ovvero una maglia storica, quella indossata in passato all’Old Trafford da icone del Manchester United come George Best, David Beckham o Eric Cantona.

“Ero pietrificato, sapevo che quella era stata la maglia di Beckham – ha ricordato -, ma ho accettato la sfida. E da quel momento il 7 è diventato il mio numero fortunato”.

A livello di club, Cristiano Ronaldo ha giocato una sola stagione con una maglia diversa. Nel 2009-10, infatti, al Real Madrid il numero 7 spettava a Raul. Così il portoghese ha preso la 9, poi a fine stagione la leggenda delle Merengues è passata allo Schalke e il presidente Florentino Perez gli ha assegnato il suo numero fortunato.

Anche in nazionale, Cristiano Ronaldo ha dovuto aspettare. Ha preso il numero 7 solo dopo il ritiro di un’icona come Luis Figo. Ma con quel numero, che in molte culture è associato con la fortuna, ha conquistato il titolo europeo del 2016, la più grande gioia calcistica nella storia del Portogallo.