Torino, chiuso il calciomercato della discordia: la risposta di Cairo a Juric

Il presidente del Torino Urbano Cairo è intervenuto ai margini di un evento a Dogliani parlando anche del suo rapporto con Juric.

Urbano Cairo
Urbano Cairo (Getty)

Il calciomercato è stato l’argomento più caldo in casa Torino dopo la sfuriata di Ivan Juric in una conferenza stampa pre partita. Il tecnico aveva parlato di austerity non prevista, lanciando così una stoccata alla dirigenza.

Il presidente Urbano Cairo ha risposto oggi, a mercato chiuso: “Il mercoledì precedente alla chiusura del calciomercato, il mister ha voluto dare la sua opinione: la rispetto, come faccio sempre, e la tengo in considerazione”.

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Juric-Cairo, le parole sul calciomercato del Torino

Torino Ciquinho
Il presidente del Torino Urbano Cairo (Getty)

Il primo tifoso granata entra poi nel merito della questione, il primo investimento è stato proprio il nuovo allenatore, con contratto di tre anni: “Lo merita – spiega Cairo – e avendo preso lui volevo dargli ciò che mi chiedeva, nei limiti del possibile e dell’economicamente giusto. Non dimentichiamoci che il calcio è nella crisi peggiore degli ultimi 30 anni”.

Allla fine, proprio sul gong il calciomercato del Toro ha avuto una fiammata improvvisa: “Lui ha parlato educatamentee io stavo già lavorando, alla fine sono arrivati Brekalo, Praet, Zima senza dimenticare che avevamo già preso Pobega e Pjaca”.

Tutto è bene quel che finisce bene quindi, ma sugli obiettivi del Torino, Urbano Cairo non si sbilancia: “E’un anno di transizione, lo sa anche Juric, per questo ha un contratto lungo. Ho stima in un allenatore bravo e adesso tocca lavorare e dimostrare che possiamo raggiungere risultati, facendo un’annata diversa dalle ultime due. Avre preferito dargli la rosa al completo prima del 31 agosto, ma non è stato possibile, è stato un mercato difficile per tutti”, queste le ultime parole del presidente dei piemontesi.